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CROTONE – Utilizzava i social network per adescare minorenni: per questo un giovane crotonese del quale non sono state fornire le generalità è stato sottoposto a perquisizione personale e domiciliare dagli agenti della sezione di Polizia postale di Crotone, a conclusione di una indagine avviata nello scorso mese di gennaio. A mettere i poliziotti sulle tracce del giovane è stata la denuncia di un genitore allarmato dal fatto che la figlia minorenne avesse ricevuto proposte particolari da uno sconosciuto con il quale era entrata in contatto tramite Facebook. Seguendo le tracce on line lasciate sul social network, gli agenti sono risaliti ben presto all’identità dell’autore segnalandolo alla Procura distrettuale di Catanzaro che ha disposto la perquisizione applicando, tra le prime in Italia, la norma introdotta solo nell’ottobre dello scorso anno dopo la ratifica dell’accordo di Lanzarote e che prevede lo specifico reato di adescamento di minori on line. Nel corso della perquisizione gli agenti hanno acquisito materiale informatico ritenuto utile alle indagini che potrebbero avere ulteriori sviluppi.

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