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REGGIO CALABRIA – La Squadra Mobile ha eseguito un fermo di indiziato di delitto a carico di due persone indiziate della rapina perpetrata l’8 luglio scorso ai danni di un giovane disabile, L.C.C. di 25 anni. Si tratta di un uomo e una donna, Achim Florim Seceta, rumeno di 26 anni, e Alessia Quattrone, reggina di 24 anni. I due sono indiziati anche per lesioni personali nei confronti dello stesso giovane, cui è stata procurata una frattura al naso. Dopo avere attirato il giovane in località Calamizzi, a Reggio Calabria, i due lo avrebbero aggredito presso una struttura diroccata in prossimità della spiaggia, sottraendogli con violenza un borsello contenente 50 euro in contanti, un telefono cellulare e altri effetti personali.

Gli investigatori, grazie all’attività tecnica di indagine, hanno individuato Alessia Quattrone quale utilizzatrice del telefono cellulare rubato alla vittima, successivamente è stato individuato anche il presunto complice della rapina, il rumeno convivente della ragazza. Gli agenti della Mobile hanno acquisito le immagini dell’impianto di videosorveglianza installato a bordo dell’autobus cittadino a bordo del quale il giovane era stato adescato dai due rapinatori. Il confronto con le foto in possesso della Polizia Scientifica ha permesso l’indentificazione dei due, che sono stati riconosciuti dalla vittima. Durante le indagini è emersa la volontà del rumeno, insieme alla convivente, di allontanarsi dalla città, probabilmente per il clamore suscitato dal grave episodio delittuoso.

 

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