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Antonino Battaglia, il barista di Taurianova, nel Reggino, ferito da un minore, S. G. di 15 anni, nel tardo pomeriggio di domenica scorsa, è deceduto. Il 27enne è morto agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria dove era stato trasportato domenica sera dopo essere passato dal nosocomio di Polistena per i primi soccorsi. Il ferimento di Antonino Battaglia era avvenuto domenica intorno alle 17.30 all’interno del bar che gestiva a Taurianova, il «Las Vegas» di via XXV Maggio, la via principale del popoloso centro della Piana di Gioia Tauro. Il minore S.G., l’ha sparato per venti euro, ed era anche ubriaco.
La reazione del minorenne alla richiesta rivoltagli da Battaglia di saldare il conto di 20 euro che aveva in sospeso, sarebbe stata legata alle condizioni psichiche alterate a causa della notevole quantità di alcool assunto mentre si trovava nel bar. Battaglia da tempo aveva consentito ai ragazzi che frequentavano il locale di non pagare subito le consumazioni, annotandole su un libretto, ma quelle di S.G si erano accumulate e così il commerciante domenica, aveva deciso di chiedergli di pagare il conto in sospeso. Una richiesta che S.G. non ha preso bene decidendo, senza pensarci un attimo e con una mentalità tipicamente criminale malgrado la giovane età, di farla pagare subito al barista. Ha estratto di tasca la pistola calibro 6.35 che portava sempre con sè e l’ha puntata contro Battaglia.
Il barista, non appena ha visto l’arma, ha girato le spalle ed ha tentato di fuggire. S.G., però, non ha avuto la minima esitazione ed ha sparato ripetutamente. Uno dei colpi, così, ha raggiunto Battaglia alla testa, ferendolo gravemente.
La fuga di S.G., comunque, è durata poco. I familiari e qualcuno degli amici più intimi lo hanno convinto che non aveva senso sottrarsi alla giustizia. Lo stesso ragazzo, inoltre, aveva cominciato a rendersi conto della gravità del suo comportamento e dell’assurdità della sua reazione nei confronti del barista. A distanza di qualche ora, così, il giovane, accompagnato dai suoi legali, gli avvocati Clara Veneto e Tiziana De Santis, si è costituito al dirigente del Commissariato di Taurianova, Andrea Ludovico, che già, comunque, lo aveva identificato ed era sulle sue tracce. Il ragazzo sarà interrogato domani dal magistrato di turno della Procura della Repubblica dei minorenni di Reggio Calabria. Il 15enne, che qualcuno ha descritto come un ragazzo che più volte ha mostrato atteggiamenti da criminale, sarebbe appartenente ad una famiglia vicina alla ‘ndrangheta. Adesso dovrà rispondere di omicidio volontario aggravato.

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