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VIGGIANO – Con l’arrivo della “dama bianca”, impianti aperti a Viggiano. Come quasi ogni anno il complesso sciistico del comprensorio valligiano, non delude le aspettative dei turisti, amanti della coltre bianca. E’ da venti anni che la stazione sciistica di Viggiano è attiva, con il richiamo dalle regioni limitrofe, soprattutto, Puglia e Campania, di un turismo in crescita e di una valorizzazione per le risorse ambientali della montagna. L’ottimo risultato ottenuto negli anni è stato anche dall’impiego di finanziamenti regionali e comunali che hanno dato i loro frutti. Il complesso della montagna Grande di Viggiano, situata a 1.410 sul livello del mare, è immerso nei fitti boschi di faggio. La zona sciistica presenta tre piste di discesa per uno sviluppo complessivo di 1 chilometro e un anello di tre chilometri di pista da fondo, servite da due sciovie e una manovia di 250 metri. “Piste per lo sci alpino che soddisfano le esigenze di sciatori esperti e principianti, poiché le discese non sono molto ripide. «I tre tracciati sono serviti da due Skilift – come viene descritto sul sito sciareinbasilicata.it – e un tappeto trasportatore installato recentemente per venire incontro alle esigenze dei principianti. Nella passata stagione invernale l’amministrazione comunale ha effettuato lavori di ammodernamento tra cui l’installazione di un tapis roulant di 22 metri per il campo scuola e il nuovo sistema di biglietteria a lettura elettronica “Mani Libere” che permette di accedere agli impianti semplicemente avendo addosso la KeyCard”. La stazione è dotata anche di un impianto d’illuminazione notturno, in occasioni speciali quali gare, festività ecc. dove è possibile sperimentare l’ebbrezza dello sci sotto le stelle». Una pista da fondo si inoltra nel bosco per 3 Km ed è possibile praticare Nordic Walking e passeggiare con le ciaspole. A dar mano forte per lo sviluppo del turismo da neve, offrendo un diversivo nella scoperto del mondo naturalistico della montagna di Viggiano è anche la nascita del Museo del Lupo, situato in una baita di legno, nei pressi degli impianti scioviari, gestita da volontari della protezione civile.

a. p.

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