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COSENZA – L’accesso all’Unical per le future matricole passerà d’ora in poi da un’unica “porta” d’ingresso. Quella virtuale è su www.segreterie.unical.it: è il sito che da oggi e fino al 27 agosto consentirà di presentare domanda d’ammissione on line ad uno dei 36 corsi di laurea triennali o magistrali a ciclo unico dell’ateneo e di fare richiesta per borsa di studio e servizi. Quella fisica è al Centro residenziale, in attesa che diventi operativo il nuovo centro degli uffici costruito accanto all’aula magna e al Piccolo teatro Unical. I posti a disposizione sono in tutto 5120, con una riduzione di circa 50 posti rispetto al passato nel dipartimento di Scienze politiche.

L’anno accademico 2014/2015 sarà dunque all’insegna dell’integrazione tra le funzioni svolte dalle “vecchie” segreterie e i servizi garantiti dal centro residenziale. Lo snellimento delle procedure passa non solo dall’individuazione di un canale unico d’ingresso, ma anche da una decisa semplificazione normativa. Tutte le informazioni utili per diventare uno studente dell’Unical sono contenute in due soli bandi, presentati ieri dal rettore Gino Crisci e dal prorettore al Centro residenziale Luigi Filice in conferenza stampa: il bando d’ammissione ai corsi di laurea e il bando tasse, contributi, diritto allo studio e servizi che mette insieme indicazioni fin qui divise tra una decina di strumenti normativi diversi. 

«L’Università della Calabria fa uno sforzo notevole per garantire un’offerta così variegata. L’università italiana ha subito un taglio di 10 mila docenti negli ultimi anni e anche l’Unical, benché giovane, ne ha sofferto. Ma è la nostra missione – dice ai giornalisti il rettore Crisci – rispondere alla richiesta di formazione della regione con un’offerta che da quest’anno mette a regime, fin dall’avvio, anche tutti i master che saranno attivati».

I due concorsi, quello d’ammissione e quello del centro, d’ora in poi cammineranno su binari paralleli: l’aspirante matricola dell’Unical saprà subito – spiega il dirigente del Centro Residenziale, Franco Santolla – non solo se è stata ammessa, ma anche se è idonea alla borsa di studio. «Un unico canale d’ingresso è il nostro messaggio d’accoglienza agli studenti in un campus che è una delle città più popolose della provincia. Lo abbiamo costruito grazie al contributo dell’intera squadra del Centro residenziale e degli studenti. Ci consentirà di fornire risposte più rapidamente. Finora, ad esempio, circa 3 mila studenti pagavano la prima rata per vedersela poi restituita sette o otto mesi dopo. Da quest’anno, invece, lo studente del primo anno idoneo non dovrà più pagarla» spiega il prorettore Luigi Filice.
E, più in generale, i costi per tutti gli studenti saranno meno onerosi dal prossimo anno accademico. Il tetto massimo della seconda rata (che sarà possibile pagare anche in tre tranche) si riduce da 1400 a 1300 euro, con una riduzione delle tasse per tutti gli studenti dell’8 per cento circa. E sono state ritoccate al ribasso anche le tariffe legate ad adempimenti burocratici, come il rilascio del duplicato del libretto. 

Alla voce alloggi si registrano almeno due novità importanti. Gli studenti “residenziali”, che mantengono il diritto all’alloggio, possono confermare il posto letto («la propria casa») assegnato nell’anno precedente, evitando così lo stress del trasloco. 

E c’è un segnale importante per gli studenti idonei, ma non beneficiari di borsa di studio a causa dell’insufficienza di finanziamenti statali e regionali, che ogni anno lascia scoperto il 60 per cento circa delle posizioni. L’Unical quest’anno, per ribadire il diritto degli idonei ad ottenere la borsa di studio, non si ferma al lamento ma mette mano alle proprie risorse per garantire a questi studenti l’accesso all’alloggio ad un canone unico agevolato. Si va dagli 80 euro per il posto in doppia ai 110 per la singola, mentre per i non idonei i prezzi vanno da 150 a 180 euro. 

Infine, il bando dei servizi prevede l’istituzione di borse di studio, fino ad un valore di 800 euro, per meriti civili e sportivi. La prima è stata sperimentata già quest’anno, con il campione nazionale di taekwondo. «Vi invitiamo a scoprire l’Unical, perché non è vero che “l’erba del vicino è sempre più verde”. La didattica, i riconoscimenti internazionali ai nostri ricercatori, il ritorno dei cervelli in fuga, la qualità della vita decisamente migliorata nel campus dimostrano – conclude Crisci – che anche in Calabria si può essere competitivi».

 

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