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CIAO Giuseppe, oggi è il giorno dei saluti. In questi momenti di grande Passione, sei riuscito a muovere un’infinità di persone e di iniziative.
Hai fatto piangere e commuovere tutti, persino il clima, che questi giorni sembrava essere tornato indietro di qualche mese, ha pianto appena ti visto uscire per compiere l’ultimo viaggio, con una fitta pioggerellina, quasi impercettibile. Sempre scortato tra due ali di folla, formate dai tuoi inseparabili amici, sei stato condotto in Chiesa.
E come dicevamo, oggi è il giorno dei saluti, adesso finalmente da lassù, avrai potuto notare tutta la comunità posizionata dentro e fuori la Chiesa di Cristo Salvatore all’Immacolata; non è voluto mancare nessuno erano presenti tutte le Istituzioni: Civili, Politiche e Militari; le Associazioni di volontariato e culturali; i rappresentanti della Scuola di Matera e di Irsina; e soprattutto un fiume di giovani stretti intorno a te. Anche il Parroco, Don Nicolino, riesce a fatica a trattenere l’emozione durante l’omelia – solo un mese fa, gli aveva somministrato il sacramento della Cresima – subito dopo il suo diciottesimo compleanno, la Chiesa è stracolma e tutti vogliono esserci, i ragazzi indossano una maglietta con la foto di “Giuseppe e Davide” con dedica, e ogni tanto il parroco viene interrotto dal pianto singhiozzante e irrefrenabile dei suoi coetanei, stetti intorno alla bara.
Al termine della funzione religiosa don Nicolino, affiancato dai due sacerdoti don Michele Francabandiera, don Giuseppe Frescura e dal giovane diacono, Erasmo amico fraterno di Giuseppe hanno fatto leggere alcuni strazianti messaggi in segno di saluto. E’ intervenuto il Sindaco di Irsina, Nicola Massimo Morea, un Dirigente scolastico dell’Istituto Olivetti di Matera, un giovane che ha letto la lettera della fidanzata Federica, il diacono Erasmo, Mattia un giovane amico di Irsina, Roberto Coniglio, e la mamma della fidanzata di Giuseppe.
Tante parole e Tanto sentimento dal cuore degli intervenuti. Caro Giuseppe, ma qui intorno a te, c’è il saluto più importante, quello a cui non rinunceresti mai: «c’è il saluto della tua mamma Candida, di tuo padre Raffaele, di tua sorella Emy, dei tuoi nonni in vita, Giuseppe e Giacoma e di quelli che incontrerai oggi quando salirai lassù! dei tuoi zii, e soprattutto quello di zia Angela« Al termine della messa, all’uscita della chiesa, l’ultimo tributo a Giuseppe tra applausi, palloncini e areoplanini di carta lanciati verso il cielo e il bel gesto dell’Aviazione e dei Carabinieri, che hanno reso onore al giovane Giuseppe con un picchetto d’onore.
E adesso, mentre stai decollando, questa volta verso mani più sicure, caro Giuseppe, anche noi della redazione vogliamo esprimerti un caro saluto : “Che emozione, e adesso che sei lassù, vola più in alto che puoi!! ciao Giuseppe”.
matera@luedi.it

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