X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

SIDERNO – Ancora radioattività nella discarica di Siderno, ancora rifiuti sospetti nella Locride. Stavolta è successo ad un compattatore proveniente da Caulonia Marina, l’allarme dei sensori della discarica di Siderno è scattato al passaggio del mezzo sul bilico di controllo che, per legge, fa uno screening di ogni camion addetto alla raccolta quando entra nell’impianto di separazione. 

Anche questa volta, come diversi mesi fa, il macchinario ha segnalato la presenza di radioattività all’interno del mezzo e quindi tra i rifiuti, una radioattività al di sopra dei limiti consentiti dalla legge che hanno fatto scattare le procedure di sicurezza con il fermo del compattatore fino a quando la radioattività non scenda al di sotto dei limiti consentiti. Solo in quel caso il camion verrà svuotato e, se si riuscirà, si separeranno i rifiuti nel tentativo di verificare cosa abbia fatto scattare l’allarme nei controlli. 

In meno di un anno è già la terza volta che succede, almeno da quello che è stato possibile verificare, potrebbero essere anche di più i casi di cui non si ha contezza. Circa otto mesi fa in quarantena era stato messo un compattatore della LocrideAmbiente che aveva fatto un servizio di raccolta rifiuti a Siderno. Si parlò di fantomatici pannoloni di pazienti sottoposti a radioterapia (fermo restando che i soggetti che purtroppo subiscono questo tipo di terapia sono prima tenuti in stanze asettiche in ospedale per qualche giorno e poi muniti di particolari strutture per eliminare i rifiuti medicali), si parlò di scarti ospedalieri, non si capì mai cosa contenesse il compattatore e si scatenarono sterili polemiche, quasi che la colpa fosse di chi aveva segnalato la vicenda. Oggi la storia si ripete, lo scenario è sempre quello della discarica di Siderno ma questa volta la radioattività arriva da Caulonia, e questo sembrerebbe certo per il fatto che il compattatore in questione espleta esclusivamente la raccolta a Caulonia Marina. Naturalmente il rifiuto che ha causato l’allarme radioattività potrebbe arrivare da qualsiasi altro posto o comune limitrofo a Caulonia, basterebbe che qualcuno si fosse preso la briga, volutamente o di passaggio, di scaricare lì qualcosa che invece proviene da tutt’altro luogo.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE