Allarme terrorismo, anche in Calabria sale tensione A Vibo e Cosenza vertici per controlli del territorio

VIBO VALENTIA – All’indomani dei tragici fatti di Parigi, anche in Italia è aumentato il livello d’allerta. Una condizione che riguarda anche la Calabria, dove le Prefetture hanno promosso continue riunioni.

DETENUTI MUSULMANI ESULTANO IN CARCERE A ROSSANO DOPO LA STRAGE

A Vibo Valentia, da sabato scorso, sono state almeno cinque, le riunioni del comitato per l’ordine e la sicurezza finalizzati ad un’intensificazione dei controlli nel territorio con l’impiego massiccio degli uomini delle forze dell’Ordine ai quali si sono affiancati i militari dell’esercito inviati nei mesi scorsi dal ministero della difesa. Anche se la provincia di Vibo non ha particolari obiettivi definiti “sensibili”, le attività di monitoraggio e controllo sono tuttavia state rafforzate anche nei luoghi di culto, sia cristiani che musulmani.

L’INTERVISTA: STUDENTI MUSULMANI ALL’UNICAL

«Stiamo dando seguito alle disposizioni del ministero dell’interno – ha affermato il Prefetto Giovanni Bruno che sta coordinando tutta l’attività – a maggior ragione perché, settimanalmente abbiamo la presenza, al porto di Vibo Marina di una nave da crociera con a bordo centinaia di turisti, in prevalenza di nazionalità francese (l’ultimo attracco è proprio di questa mattina, ndr). Gli uomini delle forze dell’ordine sono certamente più concentrati rispetto a quella che è la normalità quotidiana, e al loro fianco c’è anche la presenza dell’esercito. Abbiamo una lista di obiettivi sul territorio che stiamo attentamente monitorando nell’ambito del dispositivo di sicurezza vigente. Pertanto, posso affermare che l’attenzione è massima».

LA MARCIA SILENZIOSA DEGLI STUDENTI DELL’UNICAL – GUARDA LE FOTO

Analoga attenzione in provincia di Cosenza, dove il prefetto Gianfranco Tomao ha convocato per mercoledì una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza. All’ordine del giorno anche l’ipotesi di impiegare l’Esercito per particolari compiti di sorveglianza del territorio.

Intanto sono già stati rafforzati dalle forze dell’ordine i controlli sul territorio con particolare attenzione a luoghi pubblici, luoghi di culto, scuole. Risultano potenziate anche le attività di intelligence.