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CHIAMANO gli uffici dell’Asp, allarmati dalle notizie che ascoltano in tv. Sono sette le morti sospette, legate alla somministrazione del vaccino anti influenzale. E anche a Potenza – è inevitabile – sono in molti i cittadini allarmati dopo essersi sottoposti all’annuale vaccino. Sul banco degli imputati due lotti (142701 e 143301) del vaccino antinfluenzale Fluad, che ieri l’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) ha sospeso a titolo cautelativo.
E uno dei due lotti è stato consegnato all’Asp di Potenza, come conferma Francesco Negrone, responsabile del dipartimento Igiene e salute dell’Asp di Potenza.
«Quando, giovedì pomeriggio abbiamo saputo del blocco cautelativo – dice Negrone – abbiamo subito preso provvedimenti, bloccando le vaccinazioni con il farmaco di quel lotto. Sono stati bloccati e ora sono fermi in magazzino».
La decisione è stata presa «nonostante nessuna comunicazione ufficiale dalla Regione. Certo per noi vale poi come riferimento ufficiale il comunicato sul sito dell’Aifa, che blocca i lotti sospetti».
Nel frattempo, però, sono molti i potentini che sono stati sottoposti a vaccinazione. «E io – spiega Negrone – non posso sapere con certezza quale danno i pazienti potrebbero riportare. Quello che posso dire con certezza è che nelle ultime 48 ore nessun medico curante ci ha segnalato casi sospetti. In Toscana, dove ci sono stati due casi di morte sospetta, sono state fatte altre 60.000 vaccinazioni e tutto è andato regolarmente. Ora bisogna tener presente che anche le morti possono dipendere da diversi fattori contigenti».
Per il momento, quindi, nessun allarme. L’invito è quello, comunque, di rivolgersi prontamente al medico curante in caso di sintomi sospetti, come febbre molto alta. «Sembra siano i sintomi dell’influenza esacerbati», spiega Negrone.
Resta però la paura per i molti cittadini che nei giorni scorsi si sono recati all’Asp per sottoporsi a vaccinazione. «Anche perchè – ha raccontato un’utente che si è vaccinata nell’ambulatorio di via della Fisica martedì scorso – la puntura ci è stata fatta senza neppure chiederci nome e cognome. Quella mattina c’è stato un via vai continuo di gente. E a me nessuno ha chiesto se avevo qualche patologia o se, per esempio, avevo la febbre. E neppure mi hanno detto quale era il farmaco del vaccino. Così, dopo aver sentito delle morti sospette ho iniziato a preoccuparmi davvero: posso sentirmi male e, tra l’altro, non c’è scritto da nessuna parte che io mi sono vaccinata».
Intanto l’Asm di Matera precisa che quei lotti non sono arrivati nella città dei Sassi: «I vaccini a disposizione dei medici di medicina generale e dei Punti vaccinali dei Comuni della Provincia di Matera sono assolutamente sicuri», ha detto il direttore generale dell’Azienda sanitaria di Matera, Andrea Sacco.

a.giacummo@luedi.it

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