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SALE l’allarme zanzare in Calabria e nella prima settimana di agosto, complici l’umidità creata dalle recenti piogge e il rialzo delle temperature, cresce il rischio della temutissima zanzara tigre, che potrebbe aumentare del dieci per cento la sua presenza. A rilevarlo sono i modelli matematici sviluppati dalla Vape Foundation,  in collaborazione con il professor Giampiero Maracchi, direttore dell’Istituto di Biometereologia del Cnr di Firenze, e con Claudio Venturelli, esperto di Entomologia Urbana e Sanitaria.

La previsione è ricavata incrociando l’andamento stagionale e climatico con le attività e il ciclo biologico delle diverse specie di zanzara. Il modello usa come campione un ettaro di terreno rappresentativo del capoluogo di provincia e ne analizza la concentrazione di zanzara Tigre.

«Il mese di agosto vedrà una certa instabilità climatica, con temperature in linea alla media stagionale ma precipitazioni superiori allo standard del periodo. L’alternanza di piogge e giornate calde creerà le condizioni ideali per la diffusione di zanzare, che trovano nell’umidità e nel caldo la propria condizione ideale. Questo fenomeno riguarderà la maggior parte del territorio nazionale, e sarà particolarmente evidente nelle aree caratterizzate da temperature più elevate, combinate al formarsi di ristagni d’acqua a causa delle piogge – dichiara Claudio Venturelli – In Calabria, in particolare, la presenza delle zanzare vedrà un incremento complessivo del 10% nella prima settimana di agosto».

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