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ROMA – Come già annunciato (LEGGI LA NOTIZIA), il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza per Rossano Calabro e per i Comuni coinvolti nell’alluvione del 12 agosto (LEGGI LO SPECIALE SULL’ALLUVIONE). A darne notizia è il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi tenuta al termine della seduta del consiglio. Lo stanziamento previsto ammonterebbe a 3,9 milioni di euro. Lo stato di emergenza durerà 180 giorni eventualmente prorogabili. A breve il capo della protezione civile, su indicazione della Regione Calabria, nominerà un commissario che gestirà i fondi e pagherà i Comuni per le spese sostenute nell’immediatezza dei fatti.

Nel frattempo, sono iniziati stamane i lavori di ripristino di tutti i fossi di scolo presenti sul territorio comunale di Rossano.

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Ruspe e mezzi meccanici sono entrati in azione per procedere all’ampliamento e alla messa in sicurezza degli alvei dei canali adiacenti al torrente Fellino la cui portata, in alcuni tratti all’interno di proprietà private, era stata ridotta ad un’ampiezza di circa 40 centimetri. Le operazioni proseguiranno anche per i prossimi giorni e fino a quando tutti i fossi non saranno disostruiti dalle occlusioni. Gli interventi sono stati programmati seguendo uno specifico piano di azione che dà priorità alle emergenze e alle situazione di maggiore criticità.

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A coordinare i lavori, era presente il sindaco Giuseppe Antoniotti, con pattuglie della Polizia municipale, della Polizia di Stato e dei carabinieri. «Abbiamo avviato – ha affermato il sindaco – un’intensa attività di bonifica per ripristinare i fossi di scolo nei terreni privati. Da un primo monitoraggio abbiamo avuto modo di constatare che la maggior parte dei canali, che scorrono nelle proprietà private, sono stati profondamente manomessi. Molti sono stati addirittura intubati e, in altri casi, come quello sul quale siamo intervenuti stamattina, la portata è stata ridotta ad un’ampiezza poco più grande di una cunetta. È chiaro che tale situazione si è determinata nel corso degli anni. Ora stiamo ponendo subito rimedio ed in modo coatto. Infatti, in questi interventi il Comune si sostituirà al privato, addebitandogli tutte le spese, nel caso in cui quest’ultimo non avesse già ottemperato alle prescrizioni dell’ordinanza sindacale. Anche in questa operazione ho avuto il supporto del Prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, che ha garantito il presidio costante dalle forze dell’ordine ai lavori di ripristino. Non ci fermiamo».

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