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E’ UNA scia di sangue che sembra non finire, quella che nelle ultime 48 ore sta attraversando le strade calabresi. Dopo la vittima di Lamezia, le due di Melicucco e il pedone investito a Reggio Calabria, altri due morti si registrano sulla strada statale jonica 106 nel Catanzarese.

LO SCONTRO TRA CROPANI E SELLIA – Il bilancio, oltre alle due vittime, registra anche quattro feriti. Il terribile incidente si è verificato nella notte sul tratto di strada che collega i comuni di Cropani e Sellia Marina, in località Grasso. Secondo quanto si è appreso e secondo una prima ricostruzione dei fatti la macchina su cui viaggiavano i due uomini, che pare siano cognati, si è scontrata con un fuori strada in un tratto rettilineo. Nello scontro sono deceduti: Giovanni Cuccaro, 50 anni, nativo della provincia di Caserta e residente in Svizzera, e Giovanni Gareri, 51 anni, nativo di Soveria Simeri (provincia di Catanzaro), pure residente in Svizzera. I due viaggiavano a bordo della Saab sulla quale si trovava anche la moglie di Cuccaro, nonché sorella di Gareri, G.M., 59 anni, anch’ella originaria di Soveria Simeri e residente in Svizzera. Le condizioni della donna, ricoverata nell’ospedale di Catanzaro, sono gravi ma non è in pericolo di vita. Feriti in modo lieve i tre giovani a bordo del Nissan; si tratta di G.A., 20 anni, che si trovava alla guida dell’automezzo; L.S., 16 anni, e R.T., 20 anni, tutti studenti residenti a Cropani, comune del Catanzarese. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri della Compagnia di Sellia Marina per i rilievi del caso. A loro il compito di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Sono stati forti i rallentamenti al traffico, particolarmente intenso durante la notte a causa degli spostamenti dei vacanzieri lungo, la costa ionica. 

BOLLETTINO DI GUERRA – I due morti e i 4 feriti allungano l’elenco delle persone coinvolte durante il fine settimana negli incindenti sulle strade calabresi. La vittima di Lamezia è un avvocato di 36 anni, Gianluca Materazzo, che viaggiava sulla sua moto Harley Davidson. Lo scontro contro un’auto che gli è costato la vita è avvenuto in via del Progresso nella serata di domenica. 

Poche ore prima sulla Strada Grande Comunicazione Jonio-Tirreno, all’altezza di Melicucco, l’altro drammatico scontro che ha visto coinvolte diverse autovetture e nel quale hanno erso la vita Paolo Carbone, di 56 anni, di Palmi, e Giuseppe Piscionieri, di 80, di Roccella Jonica. Carbone era il conducente di una delle due Peugeot che si sono scontrate nell’incidente, mentre Piscionieri viaggiava a bordo dell’altra Peugeot condotta da un suo parente.   Diverse le persone ferite, tra le quali un neonato di 50 giorni – ma le sue condizioni non destano preoccupazioni – e, in modo grave, la moglie di Carbone.

Sabato era toccato a un altro motociclista, Marco Montoli, 31 anni, sposo da poco. La Ducati Monster sulla quale viaggiava ha urtato violentemente contro il guard-rail della statale 106 all’altezza di Bocale di Reggio Calabria.

E a rendere ancora più drammatico il bilancio, la morte sabato sera del pedone di 37 anni travolto a Reggio Calabria da un automobilista che poi è fuggito. Solo dopo un giorno si è presentato alla polizia ammettendo la propria colpa. Ma ciò che più pesa, in questo fine settimana, è che sull’asfalto si sono contati sei morti e dieci feriti: un bollettino di guerra.

(ha collaborato Brunetto Apicella)

 

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