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Milano, 21 nov.- E’ stato arrestato dai carabinieri dopo circa un’ora dai fatti l’uomo che nel pomeriggio di oggi, a Cassano D’Adda, aveva ferito al gluteo destro con un colpo di pistola Raimondo P., 40 anni, commerciante di origini campane. Si tratta di Mauro S., un muratore 40enne con qualche precedente originario di Melito Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria. All’origine dell’episodio c’è un litigio, scoppiato in seguito a una presunta relazione clandestina tra il muratore e la moglie della vittima, titolare di un negozio di generi alimentari. (AGI)
(AGI) – Milano, 21 nov. – Durante la lite, Mauro S. ha estratto una pistola e ha fatto fuoco, e gli investigatori raccontano che se tra i due non si fosse intromesso Claudio, un amico del ferito, l’episodio avrebbe comportato conseguenze ben più gravi. Dopo lo sparo Mauro S. è fuggito a bordo della sua Fiat Panda Bianca, ma l’auto è stata segnalata e individuata da un posto di controllo sulla Rivoltana, a Melzo. Il conducente è stato condotto in caserma a Melzo dove è stato dichiarato in stato d’arresto per tentato omicidio e sarà condotto in carcere a Lodi; i militari sono tuttora alla ricerca dell’arma di cui Mauro S. si sarebbe disfatto lungo il tragitto. L’aggressore non ha voluto rendere alcuna dichiarazione agli inquirenti. (AGI)

E’ STATO arrestato dai carabinieri dopo circa un’ora dai fatti l’uomo che nel pomeriggio di oggi, a Cassano D’Adda, nel Milanese, aveva ferito al gluteo destro con un colpo di pistola Raimondo P., 40 anni, commerciante di origini campane. Si tratta di Mauro S., un muratore 40enne con qualche precedente originario di Melito Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria. All’origine dell’episodio c’è un litigio, scoppiato in seguito a una presunta relazione clandestina tra il muratore e la moglie della vittima, titolare di un negozio di generi alimentari.

 

Durante la lite, Mauro S. ha estratto una pistola e ha fatto fuoco, e gli investigatori raccontano che se tra i due non si fosse intromesso Claudio, un amico del ferito, l’episodio avrebbe comportato conseguenze ben più gravi. Dopo lo sparo Mauro S. è fuggito a bordo della sua Fiat Panda Bianca, ma l’auto è stata segnalata e individuata da un posto di controllo sulla Rivoltana, a Melzo. Il conducente è stato condotto in caserma a Melzo dove è stato dichiarato in stato d’arresto per tentato omicidio e sarà condotto in carcere a Lodi; i militari sono tuttora alla ricerca dell’arma di cui Mauro S. si sarebbe disfatto lungo il tragitto. L’aggressore non ha voluto rendere alcuna dichiarazione agli inquirenti.

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