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Il presidente dell’associazione ex dipendenti dell’Istituto Papa Giovanni XXIII di Serra D’Aiello (Cs), Nicola Chiarello, ha iniziato ad Amantea uno sciopero della fame per chiedere che sia dato ascolto alle richieste dei lavoratori della struttura. Chiarello, a capo dell’associazione che è stata costituita all’indomani della chiusura della struttura sanitaria, ha scritto al presidente della Regione Giuseppe Scopelliti.
«Da circa due mesi – afferma – assieme ai sindaci del comprensorio serrese abbiamo fatto richiesta per avere un incontro, descrivere la nostra situazione gravissima, al limite dell’indigenza, senza oggi aver ottenuto alcuna risposta. Siamo esasperati così come altre centinaia di colleghi che hanno moglie e figli da sfamare. Continuerò lo sciopero della fame ad oltranza fino a quando non saremo ascoltati e non si troverà una soluzione vera alla nostra situazione. Una protesta che come sindacalista non avrei mai pensato di fare ma che ora mi appare invece assolutamente necessaria». Chiarello sta portando avanti la sua protesta nella sede della Uil di Amantea.

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