X
<
>

Condividi:
8 minuti per la lettura

«64.252 volte grazie agli elettori che hanno creduto nell’alternativa, nella possibilità di restituire alla politica il ruolo che le è proprio, di servizio ai cittadini e al territorio, nel bisogno di sganciarsi dalle vecchie logiche politico-partitiche e votare per un programma chiaro e per le persone che avrebbero potuto realizzarlo». Così Pietro Fuda, candidato Presidente della Provincia di Reggio Calabria alle appena passate elezioni amministrative, commenta il risultato ottenuto, il 21,88% dei voti validi. «Aver sfiorato il ballottaggio, – dice – senza alcun partito alle spalle, totalizzando quasi il 22% delle preferenze quando tutti i commentatori mi riservavano una previsione tra il 7 e il 9%, è stata comunque una grande vittoria. A dire il vero ero convinto di andare al secondo turno, e di poter giocare la battaglia finale per far ripartire un territorio lacerato, che chiede con urgenza risposte immediate e reali. Ma è mancata una manciata di voti per poter riprendere il percorso tracciato con i sostenitori che hanno creduto in me, condividendo un progetto politico di ampio respiro. La prima idea, ieri sera, è stata quella di ritirarmi definitivamente dalla politica, per riprendere lo studio e la lettura che hanno caratterizzato questi ultimi tre anni. Ma le telefonate continue ricevute dal territorio, e soprattutto dai giovani che vorrebbero impegnarsi per far rinascere la nostra provincia e vedono in me, bontà loro, un punto di riferimento per tracciare la strada, mi stanno convincendo a non lasciare soli i tanti, tantissimi elettori che mi hanno fatto l’onore di scegliermi come loro Presidente. Questa campagna elettorale, caratterizzata da pesi e misure troppi differenti, mi ha stancato a sufficienza per credere di aver diritto a un paio di giorni di riposo. Sarà un riposo riflessivo, in cui raccoglierò i pensieri tra quello che ho fatto, quello che mi è stato riconosciuto, quello che penso di poter ancora fare, per decidere poi come comportarmi. Il primo passo dovuto sarà, comunque, quello di una serie di incontri con i candidati e i sostenitori, che mi aiuteranno, ne sono certo, a prendere la decisione giusta. Certo – continua – un consenso così grande non può lasciarmi indifferente: mi commuove e mi sprona ad andare avanti».

In merito alle elezioni comunali di Serra San Bruno, il Presidente della Commissione Sanità, Nazzareno Salerno, dichiara: «La vittoria di Bruno Rosi a Serra San Bruno rappresenta un’occasione importante per la popolazione dell’entroterra vibonese che può tornare a sperare in un percorso virtuoso che porti allo sviluppo». La scelta di correre con il simbolo ufficiale del Pdl – aggiunge – senza nascondersi dietro i contrassegni delle liste civiche costituisce la prova della coerenza di una classe politica responsabile che si riconosce nei valori e negli ideali del centrodestra ed è pronta per amministrare per il bene della comunità. Chi si è candidato con il Pdl ha certificato la sua identità politica senza consentire accordi trasversali, spesso frutto di aspirazioni e interessi personali. Il divario fra il Pdl e le altre liste – prosegue – conferma la fiducia che la gente ripone in Bruno Rosi e nella sua squadra e ci incoraggia ad andare avanti per la nostra strada adottando le decisioni che contribuiscono alla crescita economica, sociale e democratica non solo della nostra cittadina ma dell’intero comprensorio. In generale, le amministrative sono state un banco di prova per gli amministratori pubblici che si sono presentati davanti agli elettori, i quali hanno dato il loro inappellabile giudizio mandando segnali chiari che non ammettono diverse interpretazioni. I cittadini, infatti, con il loro voto hanno spiegato quale tipo di politica è positiva per la collettività e quale modo di fare politica deve invece essere rigettato».

*** «Una vittoria esaltante e su tutta la linea: il Sindaco Cavalcanti, iscritto al PD, che vince abbondantemente al primo turno, il PD che si conferma di gran lunga il primo partito della città e che, insieme alle altre due liste democratiche e riformiste (Insieme per Rende e Rende Riformista) consegue ben 13 seggi su 24. I democratici, in altri termini, nella città di Rende, da soli, esprimono la maggioranza assoluta in voti, in percentuale ed in seggi. In Italia assistiamo con piacere, finalmente, al tramonto di Berlusconi, a partire proprio dalla sua Milano che, come al solito, anticipa le evoluzioni dello scenario politico». È quanto afferma in una nota Sandro Principe, capogruppo regionale del PD. «La Calabria, purtroppo, si esprime in controtendenza – prosegue Sandro Principe – premiando il centrodestra e, a nostro avviso, questa potrebbe essere una delle ragioni dei suoi storici ritardi, dal momento che il Governo Berlusconi-Tremonti-Bossi ha cancellato da molti anni il Mezzogiorno e la Calabria dall’agenda politica del Paese. Le sfacciate affermazioni del Ministro Tremonti dei giorni scorsi ne sono una evidente dimostrazione: Tremonti, piuttosto che chiedersi cosa il suo Governo ha fatto per assicurare al Mezzogiorno infrastrutture europee, sicurezza sui territori, investimenti in ricerca ed in innovazione, sgravi alle imprese per favorire l’occupazione, soprattutto giovanile, maledice il Mezzogiorno che frena, a suo dire, l’Italia, le cui regioni settentrionali sono le più ricche d’Europa; non dice, però, il super ministro che la causa prima di questo stato di cose è l’azione del Governo di cui è magna pars». «Rende – dice il capogruppo regionale del PD – è l’unica significativa eccezione in questa tornata elettorale in Calabria, in controtendenza rispetto al deludente voto calabrese e si dimostra come l’unica città del Nord incastonata nel Mezzogiorno. Non è un caso, infatti, che Rende abbia un reddito pro-capite uguale alle province di Padova e di Verona ed un tasso di occupazione pari a + 11% rispetto alla popolazione residente, una zona industriale con più di 200 aziende, una rete commerciale poderosa, un disegno urbano ordinato con molto verde e tanti parchi, tre musei, biblioteche, una intensa attività culturale ed una grande università con oltre 35 mila studenti; una creatura del buon governo democratico e socialista, che la comunità ha ancora una volta premiato. È proprio – conclude – un’altra storia».

*** «Deve far riflettere il risultato elettorale conseguito dal centrodestra in Calabria, dove il successo assume ulteriori significati, rispetto a quanto accaduto nel resto d’Italia, rafforzando così la leadership del Governatore Scopelliti, importante, poi, quanto conseguito in provincia di Vibo Valentia. Innanzitutto, plaudo al successo che il Pdl ha ottenuto a Serra San Bruno dove certamente l’onorevole Nazzareno Salerno ha saputo interpretare il momento politico con intelligenza raccogliendone i giusti frutti. Purtroppo, non è stato così nelle Preserre, visto il risultato negativo di Gerocarne, sebbene sia da leggere certamente in chiave localistica, laddove vicende strettamente territoriali non hanno permesso alla lista civica riconducibile al centrodestra di raccogliere il risultato che avrebbe meritato». È quanto scrive in un comunicato stampa Giuseppe Bonanno, coordinatore del movimento Lista Sopelliti della provincia di Vibo Valentia, «Resta comunque la soddisfazione – dice – dell’ottimo risultato registrato a Ricadi. Il Movimento Scopelliti Presidente, infatti, offre alla città meta del turismo internazionale, un professionista del settore tra i più apprezzati avendolo individuato quale candidato ideale della lista civica «Ricadi Rinasce».
Si dice «particolarmente soddisfatto per il risultato elettorale di Paolini che si contenderà la carica di Sindaco di Cosenza con Occhiuto nelle votazioni del 29 e 30 maggio» Vincenzo gallo,e sponente di Sel nella città bruzia. «Sono certo – continua – che vincerà ancora. Mi ha fatto molto piacere anche ottenere 89 preferenze, un traguardo che all’inizio della mia prima campagna elettorale non pensavo di poter raggiungere. Ciò soprattutto avendo proposto un voto prioritariamente per dare forza ad una battaglia per i diritti e le pari opportunità di persone con gravi disabilità e in stato di disagio estremo, che rappresentano una minoranza oggi particolarmente a rischio per le politiche sociali del centro destra. Ringrazio pertanto Sel – aggiunge – per avermi dato l’opportunità di candidarmi nella sua lista, tutti coloro i quali mi hanno sostenuto e chi ha avuto fiducia in me e mi ha votato».
***Gli organismi provinciali di Ciosenza di Api esprimono soddisfazione «per il buon risultato conseguito nella tornata elettorale appena svoltasi. Api – si fa rilevare – è riuscita ad ottenere un lusinghiero risultato a Rossano, grazie all’impegno del prof. Giampiero Calabrò, a San Giovanni in Fiore e a Cariati, dove si è riaffermato il sindaco uscente Sero e dove sono stati eletti due consiglieri del nostro partito, Montesanto e Rizzo. Lo stesso dicasi per l’Area Urbana. Infatti, a Rende abbiamo registrato l’ottima affermazione del Consigliere Regionale Rosario Mirabelli e del coordinatore cittadino Andrea Cuzzocrea e a Cosenza, nonostante la sconfitta del sindaco uscente Perugini, API si è attestata al 4% ben al di sopra della media nazionale che è, comunque, più alta di quanto lasciavano prevedere i sondaggi. Significativo su Cosenza il successo di Fabio Falcone che è riuscito a raccogliere 328 preferenze risultando il primo eletto della nostra lista». ***Per Francesco Santoianni, segretario regionale del Psdi, «lLa corazzata riformista guidata da Sandro Principe, con il risultato delle Amministrative, si rafforza, in un momento delicato della vita Nazionale e locale. Un progetto, secondo la Direzione Regionale del PSDI, ingegneristico- istituzionale, che non trova riscontri storici nella regione: un candidato Sindaco esterno alla città, ha un significato forte e teso a guardare al futuro. Un progetto realizzato con determinazione, lucidità, lungimiranza e soprattutto coraggio da un politico attento democratico e riformista quale è Sandro Principe. Un progetto – continua – che sin dalle prime battute non ha conosciuto nè incertezze, nè debolezze e ha saputo sapientemente le condizioni per una forte unità del centro-Sinistra».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE