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CATANZARO – Neve e freddo, con temporali e grandine che continuano ad interessare buona parte della regione. E’ questa la situazione che si registra in Calabria, dove da ieri imperversa l’ondata di maltempo. In particolare, la neve è caduta anche in maniera intensa su tutte le zone di montagna e fino a quote inferiori ai mille metri. Il termometro, in Sila e nelle altre zone di altura, è sceso di qualche grado sotto lo zero. Attualmente non si segnalano particolari disagi, ma nevicate sono in corso nella parte nord della regione, in provincia di Cosenza. Polizia stradale e Anas sono in azione sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria nei tratti di Mormanno e Frascineto, così come sono presenti sulla strada statale 107 Silana a San Giovanni in Fiore e Camigliatello. Anche se non ci sono particolari disagi, in queste aree c’è l’obbligo di catene a bordo o pneumatici da neve. Diversi anche gli interventi dei vigili del fuoco, chiamati per infiltrazioni di acqua in vari fabbricati e per alberi abbattuti dal forte vento. 

Un Tir è rimasto bloccato sulla strada provinciale situata nei pressi della diga Passante, in provincia di Catanzaro, a causa della neve copiosa che rende impossibile il transito. Sulla zona, che si trova nel comprensorio di Taverna, nella Presila, è in corso una abbondante nevicata che si protrae da ieri. Sul posto è in azione un mezzo spalaneve, ma non basta per fare riprendere il viaggio al Tir. Il tratto dove è rimasto bloccato, infatti, è in discesa, nei pressi di una curva pericolosa. Al momento nemmeno i vigili del fuoco possono intervenire. 
La Capitaneria di porto di Corigliano Calabro ha emesso una ordinanza con la quale è stata interdetta la navigazione all’interno del Canale degli Stombi, nel comune di Cassano allo Ionio. L’emissione dell’ordinanza si è resa necessaria a causa delle recenti mareggiate, a seguito delle quali la foce del Canale risulta completamente insabbiata e pertanto non idonea alla navigazione. Il personale dell’Ufficio marittimo di Trebisacce, a seguito di sopralluogo, ha constatato «l’insabbiamento – è scritto in una nota – del percorso navigabile individuato all’interno del canale all’interno con apposite boe, tale da non garantire la navigabilità del canale stesso, presentandosi tuttavia regolare il deflusso delle acque in mare».
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