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VAL D’AGRI – La psicosi dei furti in casa si è diffusa in alcuni comuni della Val d’Agri.  Sono molti i residenti che per non lasciare incustodita la propria abitazione, effettuano turni in famiglia o rientrano presto a casa.  Gli ultimi fatti risalgono a qualche giorno dove per fortuna, il furto è stato sventato  dalla proprietaria. L’episodio si è verificato in una abitazione di Sarconi in via Provinciale. Secondo quanto si apprende tre ignoti incappucciati, sarebbero stati sorpresi sul terrazzo mentre cercavano di entrare nell’abitazione. Non avevano fatto i conti con la proprietaria che in quel momento si trovava in casa con la sua bambina che una volta accertata la presenza di sconosciuti avrebbe gridato aiuto ai vicini e contattato il 112. Sul posto subito dopo sarebbero intervenuti i Carabinieri. L’arrivo dei vicini avrebbe impedito che il furto fosse commesso costringendo i malintenzionati ad allontanarsi velocemente. La notizia ha fatto il giro del paese ed è stata pubblicata anche sul sito online della Gazzetta della Val D’Agri. Insomma il pericolo è stato scampato con l’apporto dei vicini. Anche perché un occhio in più alla porta del vicino, può infondere rassicurazioni e prevenire i furti disturbando con lo sguardo un furfante. Intanto l’intensificazione di questi episodi di microcriminalità ha indotto il Comando provinciale dei Carabinieri a programmare un potenziamento maggiore dei controlli sul territorio. E non solo, in alcuni paesi come Tramutola,  i cittadini hanno deciso di scendere “in campo”  e  cooperare ad una serie di attività e misure in una strategia coordinata che veda il sindaco, al fianco delle Forze dell’Ordine, come primo protagonista della sicurezza della comunità. Attraverso una petizione, la comunità tramutolese ha richiesto “’installazione di sistemi di videosorveglianza nelle aree sensibili e strategiche del Comune, al fine deterrente di monitorare e ridurre le attività criminali”. Stessa situazione nel comune di Marsicovetere, l’amministrazione, «recependo le esigenze della propria cittadinanza che richiedeva una maggiore sicurezza nel territorio e al fine di migliorare la tutela del patrimonio pubblico e garantire la tutela della sicurezza urbana ha inteso  attivare un sistema di videosorveglianza che prevede l’installazione di telecamere a circuito chiuso in alcune zone nevralgiche e sensibili del territorio». Un progetto approvato in giunta  che è «solo il primo stralcio – ha riferito il primo cittadino, Claudio Cantiani –  di un piano di lavoro complessivo che garantirà la video sorveglianza su tutto il territorio di Marsicovetere, con priorità alle strade di accesso e di uscita degli agglomerati urbani e le aree di interesse collettivo e sociale».

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