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Nelle Procure lucane si registra una «gravissima e intollerabile situazione delle pendenze dei fascicoli procedimentali», in uno scenario locale che vede la criminalità della regione Basilicata «inserirsi, per connotazioni peculiari, a pieno titolo nello scenario nazionale», pur «non raggiungendo vertici di allarme assoluto».

È quanto ha annunciato questa mattina presso la Corte d’Appello di Potenza, il Procuratore generale Massimo Lucianetti, nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario 2011. Lucianetti ha ricordato l’aumento dei reati di stampo mafioso nelle zone di Potenza e Melfi, e delle attività legate al traffico di stupefacenti del Materano, evidenziando che «un’attenta riflessione merita il dato statistico, stazionario negli anni, sui delitti contro il patrimonio, e dei reati connessi all’edilizia». Per quanto riguarda le pendenze, Lucianetti ha spiegato di aver riunito a Potenza i procuratori lucani per diminuirne il numero, con «un risultato già incoraggiante nell’ultimo anno», e di essere «convinto che l’organizzazione e l’ottimizzazione delle risorse personali e materiali, specialmente quando sono esigue, richiedano, per dare risultati di quantità e qualità – ha concluso il presidente vicario della Corte d’Appello – il coinvolgimento e la passione di tutti».

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