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ANCORA una truffa ai danni di anziani in città. I truffatori hanno agito su una signora anziana portando via 4.500euro.

 La tecnica ad opera quasi sempre di un signore distinto di bella presenza, molto educato e ben vestito è sempre la stessa.

L’approccio è quello di vantare una conoscenza con il figlio che ha bisogno di saldare una polizza per poter avere il rimborso e poi presunti ricordi di conoscenza che portano gli anziani ad uno stato confusionale sino al punto di raccontare fatti remoti che poi vengono utilizzati dai truffatori nel corso della conversazione. Pochi minuti e poi subito al dunque con la richiesta di soldi.

Una telefonata con disturbo nella comunicazione, sicuramente ad un complice, che si è qualificato come figlio dell’anziana rassicurandola sull’autenticità della richiesta del denaro.

L’ultima vittima è stata avvicinata nei pressi della sua abitazione e poi invitata a prendere i soldi.

Vista l’indisponibilità della liquidità il truffatore si è reso disponibile ad accompagnare l’anziana in una banca di Via La Martella,  dove la donna ha compilato l’assegno mentre il truffatore l’attendeva in macchina.

Poi minuti di attesa per riscuotere la somma poi la consegna. Dopo aver riaccompagnata la donna a casa il truffatore ha fatto perdere le tracce dileguandosi. Alla donna sono bastati pochi minuti per rendersi conto dell’accaduto ma tanti per permettere agli agenti della questura di Matera per acciuffare il truffatore. Al vaglio degli inquirenti le registrazioni delle telecamere di via La Martella nella speranza di avere indizi utili alle indagini. Un colpo portato avanti con cura e seguendo la vittima che si trovava nel garage della sua abitazione. Anziani attenti alle truffe, è quello che bisogna raccomandare in questi giorni alle tante persone anziane di Matera visto che di episodi del genere se ne registrano in città.

Sembra, infatti,  che siano in azione alcuni individui che tentano di raggirarli adescando gli anziani per strada prima di conquistarsi la loro fiducia e recarsi in casa.

I truffatori preparano il colpo, studiando bene le persone da colpire. La tecnica è quella tipica e più volte denunciata da alcune trasmissioni televisive. Scelto l’obiettivo i truffatori lo avvicinano e con frasi più o meno note del tipo. “Salve, si ricorda sono un amico di suo figlio… ci siamo visti in quel ristorante…” ( oppure citano qualsiasi altro posto dove il malcapitato sia stato di recente…) e poi mettono in atto il meccanismo della consegna di denaro, utile ad un presunto parente dell’ignara vittima.  Al danno la beffa perché gli anziani quando si rendono conto dell’accaduto vivono un malessere generale nei confronti dei parenti per essere caduti in un tranello ad opera di balordi che sanno prendersi gioco di persone anziane.

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