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SORIANO (VV) – Potrebbe essere stato un cuscino l’arma del delitto. Repertato e messo a disposizione del Ris, si sospetta sia stato usato per soffocare Lucia Ioppolo, l’ultraottantenne trovata morta sabato mattina dai carabinieri nella sua abitazione di via Ungaretti. I carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno, agli ordini del capitano Stefano Esposito Vangone, ieri hanno effettuato un nuovo sopralluogo. Ad accompagnarli alcuni parenti della donna morta, tra i quali una nipote che, all’interno della casa, tempo addietro, aveva nascosto alcuni oggetti di valore. 

Quel “tesoretto” è stato recuperato. I carabinieri, che sono certi ormai del fatto che nell’abitazione sia entrato qualcuno con lo scopo di rubare o rapinare l’anziana, procedono coordinati dal pm Vittorio Gallucci, che indaga formalmente per omicidio. In attesa dell’esame autoptico i sospetti sul possibile soffocamento sono suffragati da alcune lesioni al viso compatibili con una compressione. L’accertamento tecnico-scientifico irripetibile, in ogni caso, chiarirà ogni dubbio. Per il momento gli inquirenti non escludono che la donna possa essere stata anche colpita da infarto alla vista di ciò che stava accadendo nell’abitazione. Si ritiene verosimile, inoltre, che Lucia conoscesse chi è entrato in casa sua, non essendo stati rilevati segni di effrazione. Avrebbe aperto la porta senza sospettare delle malevole intenzioni dell’avventore che, non si esclude, poteva essere anche accompagnato da altri. Eccetto i vicini che avrebbero solo sentito dei rumori, nessuno in quella zona avrebbe intravisto figure sospette. 
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