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MATERA – La magia del Natale ha conquistato la città dei Sassi ed i suoi visitatori con il primo giorno del Presepe Vivente.

Il giro delle Istituzioni Civili, Militari e Religiose, terminata con la benedizione della Natività da parte dell’Arcivescovo Monsignor Salvatore Ligorio, ha aperto l’edizione 2015 della manifestazione organizzata dalla Convention Bureau di Luca Prisco.

Un tourbillon di emozioni e sensazioni positive, ripercorrendo quelle vie, piccole e grandi degli Antichi Rioni, divenuti ormai patrimonio mondiale dell’Umanità anche nell’immaginario collettivo. Strade, vicoli e chianche che richiamano naturalmente percorsi, sapori e odori dell’Antica Galilea, grazie ai figuranti di diverse pro loco provenienti da Crispiano (TA), Rionero in Vulture, Palazzo San Gervasio, ma anche figuranti del Comune di Barile, e soprattutto il gruppo degli Antichi Romani, arrivati in forze proprio dalla capitale, Roma, per rendere più realistico e vero il percorso verso l’ingresso vero e proprio del Presepe, situato. Tutte attività che hanno inebriato il percorso presepiale con focolari, rappresentazioni, reali riproduzioni e vere sensazioni di un tuffo nel passato lungo olre 2000 anni.

Buono l’impatto e la presentazione del percorso, pronto ad ospitare le diverse decine di migliaia di turisti e visitatori che dalla serata di ieri hanno iniziato ad affollare il Sasso Barisano e dunque anche il Sasso Caveoso.

Tanti anche i volontari che con le rispettive associazioni di volontariato, l’Anpana, l’associazione Polizia di Stato, la Protezione Civile, Matera x te, gli Amici del Cuore e la Cisom (l’Ordine dei Cavalieri di Malta) hanno accompagnato la grande folla presente e continueranno a prestare il loro servizio sino al termine delle attività. La versione integrale del Presepe Vivente chiuderà i battenti il prossimo 8 dicembre; mentre le versioni short proposte per la prima volta dall’organizzazione occuperanno tutti i fine settimana dal prossimo sino agli inizi di gennaio.

Sorprendenti gli allestimenti provenienti da Cinecittà, che accolgono i visitatori rendendoli davvero partecipi del monumentale lavoro di preparazione che si è svolto dietro le quinte dell’edizione 2015 del Presepe Vivente. Anche l’amministrazione comunale, partecipe con tanti assessori alla presentazione e inaugurazione dell’attività, ha predisposto i percorsi e organizzato anche la disponibilità di servizi igienici e di pulizia della zona con molta attenzione e particolare predisposizione alla miglior accoglienza possibile dei tanti visitatori attesi.

La benedizione di Monsignor Ligorio che non ha fatto mancare la sua idea dell’evento. «Questo Presepe si rinnova come espressione alta e significativa della Famiglia, come dal suo titolo e dal suo senso, che porta alla Natività. Che questo possa essere un segno per la nostra comunità, che pur essendo piccola dimostra sempre la sua capacità di accoglienza e grande predisposizione al calore familiare, è proprio lì che la fede cresce, perchè la famiglia deve essere considerata una piccola Chiesa. La città sta vivendo una parabola ascendente nella sua espressione umana e di cultura. Ora bisogna essere bravi a non perdere l’occasione ma sfruttarla per il futuro delle nuove generazioni».

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