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VIBO VALENTIA – Il Tribunale del Riesame di Catanzaro, presieduto dal giudice Pietro Scuteri, ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nell’ambito dell’operazione antimafia «Libra» nei confronti di Maria Alfonsa Farfaglia, 44 anni, dipendente del Consorzio industriale di Vibo Valentia e fra le principali indagate dell’inchiesta. Farfaglia, in carcere dal 23 maggio scorso con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, in accoglimento di un’istanza dell’avvocato Giovanni Vecchio è tornata pertanto in libertà sul presupposto della mancanza della gravità indiziaria nei suoi confronti. Secondo la Dda di Catanzaro, arfaglia avrebbe fatto ottenere a ditte riconducibili al clan Tripodi di Vibo Marina numerosi appalti da parte del Consorzio industriale di Vibo Valentia.

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