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«VOGLIO fare un appello alla dottoressa Lanzetta: mi sento di dirle di aspettare e di non prendere questa decisione oggi». Così Nicola Gratteri, procuratore aggiunto a Reggio Calabria si è rivolto dai microfoni di «24 Mattino»su Radio 24 a Maria Carmela Lanzetta, che ha deciso di dimettersi da sindaco di Monasterace dopo una serie di attentati intimidatori.   «La farmacista Lanzetta – ha aggiunto Gratteri – fa parte di una famiglia perbene e onesta da generazioni. È difficilissimo fare il sindaco in Italia, in alcune aree è veramente eroico. Io dico al sindaco di non mollare. Se lo fa, poi dovrà fare i conti con se stessa. Se lascia, tutti noi siamo sconfitti come uomini delle istituzioni perché vuol dire che il sistema non ha retto. Ma è anche un problema interiore della dottoressa. Mi sento di dirle di aspettare, di non prendere questa decisione oggi, di darci la possibilità e il tempo di capire. Fare un’indagine non è fare una frittata, che si fa in 10 minuti. Non vogliamo fare cosiddette retate spettacolari, la brillante operazione o mandare 100 carabinieri a fare perquisizioni a tappeto. Queste cose servono solo per le telecamere».

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