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MATERA – Il Gruppo Pd del Consiglio Comunale di Matera composto da Carmine Alba, Nunzia Antezza, Antonio Iacovone, Giovanni Scarola, Vito Tralli e Salvatore Adduce, riunito nella sede del partito a Matera per procedere all’elezione del capo gruppo ha espresso preoccupazione sulla situazione di stallo in cui a circa un mese dalle elezioni si trova la nuova maggioranza che, da quanto appreso, solo domani presenterà la Giunta mentre resta ancora sconosciuto il programma di governo.

Sono confermate tutte le preoccupazioni espresse durante la campagna elettorale circa la reale capacità di una composita coalizione che ha espresso il sindaco De Ruggieri di fornire le risposte che la città si attende nei tempi rapidi richiesti dalle scadenze amministrative e politiche. 

A conclusione della riunione il gruppo consiliare Pd all’unanimità ha eletto capo gruppo in Consiglio comunale Salvatore Adduce.

L’ex sindaco in un recente post di Facebook aveva espresso alcune riflessioni sull’attuale stato dell’amministrazione De Ruggieri, già illustrate nel corso del suo intervento durante l’ultimo consiglio comunale.

In particolare per la formazione della giunta, aveva sostenuto: «Guardando all’esperienza della passata consiliatura, ho suggerito al sindaco di non farsi imprigionare dai vecchi e ormai logori tatticismi dei partiti e, ancor di più, dei cosiddetti non partiti per rispetto della istituzione che guida e per rispetto dei cittadini. Ognuno deve poter svolgere appieno il suo ruolo. Lo dicevo da sindaco e lo dico oggi da consigliere comunale di minoranza. Se il sindaco avrà il coraggio e la forza di mantenere la sua autonomia – ha aggiunto Adduce – così come ha più volte annunciato, la minoranza non mancherà di offrire il suo contributo di idee e proposte per affrontare nel migliore dei modi le grandi sfide che ci attendono. Non bisogna sottovalutare le scadenze “amministrative” che sono davanti a noi a cominciare dal Bilancio di previsione 2015 al quale vogliamo contribuire forti della positiva esperienza dei cinque anni di nostro governo. A tal proposito mi sembra perfino banale ricordare che spetta alla Giunta proporre al Consiglio Comunale il progetto di bilancio preventivo, dunque non c’è un minuto da perdere. Conosciamo bene le difficoltà che bisogna affrontare in tempi di crisi economica. E tuttavia noi siamo orgogliosi di aver lasciato in eredità al nuovo sindaco un bilancio sano con i conti in ordine nonostante tagli per 15 milioni di euro e senza aver minimamente intaccato i servizi alla persona mantenendo alta l’attenzione soprattutto verso le fasce più deboli della nostra comunità. A ciò si aggiunge il non trascurabile risultato di aver ridotto in tre anni l’indebitamento del 25% (da 37,5 milioni a 30 milioni).

Se servirà – aveva concluso – offriremo tutta la nostra collaborazione ed esperienza perché il bilancio comunale è il bene comune per eccellenza. Ma bisogna fare i conti anche con il calendario. E purtroppo si sta ancora perdendo troppo tempo».

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