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POTENZA – Una proposta concreta, perchè «la misericordia di Dio viene riconosciuta attraverso le nostre opere, come ci ha testimoniato la vita della beata madre Teresa di Calcutta». Con queste parole papa Francesco ha invitato i cattolici, nei giorni scorsi, a manifestare concretamente la loro solidarietà verso quanti stanno abbandonando i loro paesi per raggiungere l’Europa.
Un appello ad accogliere i migranti subito raccolta dal vescovo Agostino Superbo che, in una lettera inviata alle 60 parrocchie della diocesi di Potenza – Muro Lucano – Marsico Nuovo, ha inviatato ad aprire le porte delle chiese a quanti chiederanno aiuto.
«Carissimo confratello – ha scritto Superbo – in sintonia con l’appello lanciato da papa Francesco, affinché “ogni parrocchia, ogni comunità religiosa, ogni monastero, ogni santuario d’Europa, ospiti una famiglia”, ti chiedo di fare il possibile perché nella tua parrocchia si possa offrire accoglienza a una delle famiglie giunte In Italia negli ultimi giorni».
Il vescovo sollecita una risposta rapida così da poter fornire dati certi alle autorità chiamate a gestire l’emergenza.
Per il momento, non ci sono ancora persone già ospitate nelle strutture religiose potentine «ma ci stiamo attrezzando – ha detto don Vito Telesca – perché ciò ovvenga nel più breve tempo possibile». Nel messaggio l’arcivescovo ha chiesto a ciascun parroco di «fare il possibile perché nella tua parrocchia si possa garantire questa accoglienza».
Iniziative analoghe saranno prese – secondo quanto si è saputo – nelle altre diocesi della Basilicata.
Il parroco di San Giuseppe di Potenza, don Giuseppe Nolé, ha invece evidenziato che «bisogna seguire l’appello del Santo Padre, non é un optional: si può e si deve fare, perché é un dovere di ogni uomo ed é un dovere di umanità».
«La mobilitazione delle parrocchie della diocesi di Potenza, per ospitare in ognuna una famiglia di migranti, chiesta dall’arcivescovo Superbo, dopo l’appello del Papa, è un fatto rilevante e concreto», ha subito commentato Pietro Simonetti, organo coordinamento migranti della Regione Basilicata.
«Se tale intervento sarà seguito dalle altre diocesi lucane – continua Simonetti – complessivamente in regione ci sono 262 parrocchie, l’apporto della Chiesa al piano di accoglienza in via di definizione sarà importante. L’intesa proposta dal presidente Marcello Pittella al ministero dell’interno, strutturato dalla Prefettura, dall’Anci e dall’Upi è alla firma del capo dipartimento Immigrazione e libertà civili prefetto Mario Morcone. Contemporaneamente è pronto il protocollo che regola il lavoro volontario utile dei richiedenti asilo predisposto dalla Prefettura di Potenza, dalla Regione e dalle parti interessate. Si tratta di due interventi che, appena esecutivi, determineranno una decisa svolta della gestione dell’accoglienza diffusa sulla base di parametri e modalità centrate sul superamento dei grandi numeri per centri, sostituiti con piccole aggregazioni che tengano conto del numero degli abitanti per favorire l’integrazione».

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