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ROMA – La Squadra Mobile di Roma ha arrestato alle porte della Capitale Gesuele Ventrice, un latitante legato alle cosche della ‘ndrangheta calabrese. L’uomo, ritenuto “pericoloso”, si nascondeva nella zona dei Castelli Romani. Da tempo gli uomini della squadra mobile di Roma erano sulle tracce di Gesuele (e non Giosuele) Ventrice, questo il nome del latitante, 24 anni, ed erano risaliti alla zona dei Castelli Romani dove poteva nascondersi. Passo dopo passo, seguendo le abitudini di Roberto Giordano, romano di anni 30, che era stato individuato come il suo vivandiere, ieri sera è stato possibile arrivare all’abitazione utilizzata dal latitante. Questa mattina, avuta certezza della sua identità, l’uomo è stato bloccato all’interno di un supermercato ove si era recato proprio in compagnia di Giordano. Gesuele Ventrice, soprannominato ‘Gesu”, per un tatuaggio che si era fatto fare su un braccio, era ricercato da circa tre anni per aver commesso una serie di rapine ai danni di istituti di credito ed esercizi commerciali della zona di Palmi. Malgrado la giovane età è considerato vicino alla cosca di ‘ndrangheta dei Bellocco di Rosarno ed, in particolare, al giovane e pericoloso esponente della cosca Francesco Bellocco, suo coetaneo, arrestato il 24 luglio 2012, col cugino Umberto Bellocco, entrambi in stato di latitanza dovendo rispondere del reato di associazione per delinquere di stampo mafioso.

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