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POTENZA – I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Potenza, nel corso del pomeriggio di ieri, hanno tratto in arresto un 42enne di Banzi, Massimiliano Larotonda, già conosciuto agli uffici giudiziari, con l’accusa di «detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione ed impossessamento di beni appartenenti allo Stato».

«Intorno alle 18.00 – spiega la nota diffusa in serata dal comando provinciale dell’Arma –  i Carabinieri del nucleo investigativo di Potenza, nel corso di mirati servizi tesi al contrasto di reati in materia di sostanze stupefacenti, hanno intercettato lungo la strada statale 168, nel territorio di Palazzo San Gervasio, un’utilitaria che viaggiava a forte velocità. L’immediata perquisizione veicolare condotta con l’ausilio delle unità cinofile del Nucleo carabinieri di Tito, consentiva di rinvenire 120 grammi di cocaina nonché quattro monete risalenti al periodo romano abilmente occultati nell’abitacolo».

«Il conducente del veicolo – prosegue la nota – veniva tratto in arresto in attesa del rito direttissimo e la droga, i reperti archeologici e l’autovettura utilizzata per il trasporto dello stupefacente venivano posti sotto sequestro».

Non è la prima volta che i militari dell’arma scoprono oggetti archeologici nelle mani di improbabili collezionisti. Anche di recente sono stati segnalati sequestri simili soprattutto nell’area nord della Regione dove tutto lascia intravedere un discreto traffico di questo tipo di reperti, destinato a chissà quale mercato.

l.amato@luedi.it

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