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È l’Istituto Tedesco di Meteorologia dell’Università di Berlino che, per quanto riguarda l’Europa, assegna un nome ad ogni ciclone o anticiclone che si forma nel Vecchio Continente.

E all’ultimo ciclone che ci interesserà in questo fine settimana è stato assegnato il nome di Erik, una figura depressionaria che in queste ore, evolvendosi a goccia fredda in quota, sta interessando con la sua
forte instabilità in modo diretto la nostra regione e sarà ancora in grado di influenzare il tempo per tutto il fine settimana.

Tempo instabile quindi nei prossimi giorni con precipitazioni diffuse e manifestazioni temporalesche specie nelle zone interne nelle ore centrali della giornata.

Questa ansa ciclonica in quota, intrappolata tra due figure di alta pressione presenti sia ad Est che ad Ovest della nostra penisola, andrà lentamente colmandosi ma sarà ancora in grado di mantenere per la prossima settimana condizioni di tempo debolmente instabile con alta probabilità, soprattutto nelle zone interne, di precipitazioni sotto forma di piovaschi e/o temporali durante le ore più calde della giornata.

I venti soffieranno prevalentemente dai quadranti occidentali per mari che si presenteranno da mossi tendenti a poco mossi. Le temperature segneranno valori al di sotto della media del periodo.

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