X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

QUALCOSA si muove sin da subito. Pochi giorni da capitale della cultura ed un’attenzione che non manca sul fenomeno che si andrà a sviluppare nei prossimi mesi ed anni. Si parla di presenze, di curiosità, di turisti che vogliono visitare la città proprio in seguito alla proclamazione dei giorni scorsi.
Difficile al momento capire se ci sono dei riscontri oggettivi all’interno delle strutture alberghiere della città ma di certo non mancano anche in questi mesi nei quali ci si avvia verso la bassa stagione alcune presenze turistiche che riempiono decisamente le presenze nel centro storico come si può facilmente constatare anche in questi ultimi giorni.
«Di certo c’è che nel giro di pochi giorni ci sono state già almeno una decina di richieste di informazioni di imprenditori che hanno interesse ad aprire nuove attività nei Sassi e nel centro storico.
Ci aspettavamo un segnale di questo tipo e stiamo avendo sin da subito i primi e interessanti riscontri.
Arrivano soprattutto da imprenditori provenienti da fuori regione, dalla vicina Puglia in particolare ma si tratta comunque di interessi nuovi che possono lasciare importanti segnali sul nostro territorio».
A spiegarlo è il direttore della Confesercenti materana Pasquale Di Pede che segnala proprio come sin dai primi giorni la scelta di Matera capitale della cultura nel 2019 ha dato riscontri, piccoli frutti di un movimento che non potrà che ampliarsi nel corso delle prossime settimane.
E’ chiaro che nel corso dei prossimi mesi l’impatto che una simile notizia avrà sul territorio materano sarà ovviamente più chiaro anche perchè comunque lo spazio e l’attenzione che in pochi giorni Matera è riuscita a ritagliarsi è certo di enorme portata e il lavoro che si sta facendo comincia a dare risposte e frutti evidenti.
Matera si incammina verso una strada nuova che quasi normalmente dovrebbe consentirle di portare a casa nuove presenze turistiche che dovranno gradualmente aumentare nel corso dei prossimi mesi in modo da poter essere in grado di affrontare e sostenere al meglio l’auspicato boom che ci dovrà inevitabilmente essere nel corso dell’anno nel quale si vivrà il percorso di candidatura durante il 2019.
I primi segni di queste ore lasciano oggettivamente ben sperare ed aprono anche a riscontri diretti che potranno essere verificati sul territorio.

p.quarto@luedi.it

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE