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POTENZA – E’ un evento che i fedeli aspettano con grande gioia. In particolare è la comunità dei salesiani lucani ad attendere con ansia l’arrivo dell’urna con la reliquia del santo a cui è dedicata una delle chiese principali della città, San Giovanni Bosco.

L’evento è previsto per il prossimo 26 settembre. «In preparazione al 200° anniversario della nascita del Santo – spiegano i salesiani potentini – l’urna viene offerta alla venerazione dei fedeli in tutte le località dei 132 Paesi che nel mondo ospitano una presenza salesiana. La Comunità Salesiana di Potenza è l’unica operante in Basilicata, pertanto l’arrivo della reliquia di Don Bosco è un evento che riguarda l’intera regione e incoraggerà tutti a vivere la chiamata alla santità secondo il suo stile: allegro, semplice e impegnato nella fedeltà al Signore, nell’amore per la Chiesa e nel dono del servizio verso gli altri, per rendere creativo e audace il lavoro svolto per i giovani».

Presso la parrocchia San Giovanni Bosco di Potenza si è formata una commissione per l’accoglienza e i festeggiamenti dell’urna del santo protettore della gioventù – guidata dal parroco don Italo Sammarro – che, seguendo il motto “Ho scelto Don Bosco”, sta lavorando alacremente con impegno e passione.

«Il valore degli insegnamenti di San Giovanni Bosco – ricorda Don Italo – hanno il merito di spronare nel riallenarci all’esercizio del sacrificio e della volontà. Prepariamoci nell’intenso momento spirituale che stiamo per vivere, con l’arrivo della reliquia nella nostra regione, a cogliere il vero significato del messaggio di Don Bosco, testimoniato con il percorso sempre coerente di vita e di fede nell’attuazione concreta e spirituale degli insegnamenti evangelici».

Le celebrazioni avranno inizio alle 9 in piazza San Giovanni Bosco, dove l’urna sarà accolta, con la visita dei fedeli e delle scolaresche per tutta la mattinata. La reliquia arriverà in processione in piazza Mario Pagano per un incontro alle 16,30 con le Autorità, dove il pensiero di benvenuto sarà pronunciato dal sindaco Vito Santarsiero.

Alle 18 seguirà la concelebrazione eucaristica in Cattedrale, con i vescovi della Basilicata, presieduta dall’arcivescovo Superbo. Seguirà una veglia di preghiera nella chiesa di San Giovanni Bosco.

L’urna riprenderà poi il suo viaggio alla volta di Foggia, alle 7 del 27 settembre.

«Operiamo nella città di Potenza – spiegano i salesiani – da quando monsignor Augusto Bertazzoni – di cui è in corso la causa di Beatificazione – vescovo della Diocesi dal 1930, istituisce la nostra parrocchia dedicata a San Giovanni Bosco. La parrocchia conta attualmente circa 12.000 anime (3.300 famiglie). Nell’arco di questi anni sono nate diverse vocazioni religiose, diocesane e missionarie».

All’interno della parrocchia sono attive le associazioni dei salesiani cooperatori, degli ex allievi di Don Bosco, dell’Adma, del Tr. Vivace è anche il laboratorio Mamma Margherita. Molto efficace il movimento delle Famiglie Don Bosco.

Parte integrante della parrocchia è l’oratorio giovanile, che collabora pienamente per quanto riguarda la catechesi (600 e più ragazzi – 25 catechisti e 28 animatori).  Ha 6 gruppi formativi. C’è un buon numero di ministranti, circa 50.

Nell’oratorio sono presenti con una testimonianza il Centro giovanile studentesco “Bertazzoni” e l’associazione Sportiva “Don Bosco”. E’ presente un gruppo di animazione missionaria (collegato al Vis (volontariato in Madagascar e Albania). Si fa la scuola di animazione.

Molto ricca di proposte è la “Savio Estate”. Tutto viene animato dal consiglio pastorale giovanile.

«Nella nostra opera – continuano i salesiani – è da segnalare il convitto universitario con l’Ucal (“Universitari cattolici dell’Ateneo Lucano”) e l’Aidu, operanti nel mondo culturale, nonché la presenza all’Università  3 volte a settimana, al mattino, presso la sede dell’Ucal. Gli interventi della Caritas inoltre, attraverso il centro di ascolto, l’ambulatorio medico (martedì e mercoledì ogni settimana), il volontariato, il recupero scolastico, le giornate di condivisione con la Caritas Diocesana, gli stimoli alle Autorità per la crescita del territorio e la risposta ai bisogni di tanti, sono di rilievo. Ultimamente è stato aperto uno sportello di consulenza legale (tutti i giovedì)».

«Nella parrocchia – continuano – c’è apertura al senso di Chiesa con gruppi parrocchiali e interparrocchiali (Apostolato della preghiera- Totus Tuus). Si collabora con la Diocesi per quanto riguarda la Pastorale familiare e giovanile, con la presenza alle varie Consulte (CRV e CPDR) sia da parte dei salesiani che dei laici».

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