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REGGIO CALABRIA – E’ arrivata nel porto di Reggio Calabria la nave Espero della Marina Militare con a bordo 617 persone, tra cui 191 minori tutti accompagnati. Le condizioni dei migranti, provenienti tutti dall’area sub sahariana, sono discrete, anche se ci sarebbero una cinquantina di casi di scabbia.

Ci sarebbe anche un caso sospetto di malaria: l’uomo, di origine somala, è stato fatto scendere per primo, avvolto in una coperta, dall’unità della Marina Militare ed è stato ricoverato negli Ospedali riuniti di Reggio dove saranno svolti tutti gli accertamenti necessari per confermare la diagnosi di malaria.

Espletate le formalità, in 520 partiranno a bordo di alcuni pullman, in attesa nel piazzale antistante il porto, che li condurranno in Piemonte, Lombardia, Veneto, Marche e Toscana.

Oltre ai minori tra gli immigrati sbarcati ci sono 322 uomini e 104 donne che provengono da Burkina Faso, Costa d’Avorio, Eritrea, Gambia, Guinea, Mali, Nigeria, Senegal, Sierra Leone, Somalia e Sudan. A terra, dopo il loro arrivo, è scattato il piano di primo soccorso e assistenza concordato nel corso di una riunione svoltasi ieri pomeriggio, convocata dal prefetto di Reggio Calabria, Claudio Sammartino, con la presenza delle forze di polizia, del Comune di Reggio, della Provincia, della Capitaneria di Porto, dell’Azienda ospedaliera, del 118, delle associazioni di volontariato, del coordinamento ecclesiale e della Croce Rossa italiana. È previsto che a Reggio rimanga un gruppo di 90 immigrati. 

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