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«Solo la pioggia ha creato qualche contrattempo ma quella non era prevedibile. Il Carro ha dato una grande emozione e la gente è venuta numerosa ad ammirarlo. Gli ultimi giorni ho avuto una leggera preoccupazione ma alla fine è andato tutto bene». Mimì Andrisani, presidente del Comitato della Bruna racconta le giornate intense che accompagnano l’ultima settimana prima della festa. Ieri le luminarie che prendevano forma in piazza Vittorio Veneto, cupola compresa e le riunioni in Prefettura per mettere a punto la macchina della sicurezza.

«Negli ultimi giorni abbiamo fatto un sopralluogo con la Polizia nei punti dove verrà sparato il fuoco durante la festa, a cominciare soprattutto dalla processione dei pastori. Quest’anno saranno sette i punti che sono stati identificati e concordati con le forze dell’ordine, non voglio rivelarli perchè preferisco sia una sorpresa e soprattutto vorrei che i ragazzi non pensassero a correre verso i fuochi ma a seguire la processione. Anzi questo è proprio un appello che voglio fare sperando che si possa onorare il più possibile la Madonna anche in quel senso.

I fuochi ci saranno anche dal sesto piano nel giorno del primo luglio con fumogeni di tre colori per rappresentare la bandiera italiani oltre a spari aerei».

Ma certo l’attenzione di queste ultime ore è tutta per il Carro e la curiosità di vederlo che aumenta con l’approssimarsi della festa e del 2 luglio.

In queste pagine abbiamo provato a mettere a confronto il lavoro dell’anno passato e quello di quest’anno. L’impatto visivo è innegabile e anche i particolari sembrano davvero curati nel dettaglio. Un passo in avanti sicuramente anche se l’artista Andrea Sansone qualche giorno fa ci diceva: «sto trovato anche i punti e le scelte da migliorare per una futura occasione. Si può sempre fare meglio».

Soddisfatto dell’emozione e dell’impatto del Carro il presidente del Comitato Andrisani che rivela: «Qualche timore negli ultimi giorni che non si facesse in tempo l’ho avuto ma Andrea Sansone ha avuto grande cura dei particolari, spesso l’ho visto non soddisfatto disfare e ripartire senza problemi, cercando sempre il massimo risultato possibile.

E’ questo alla fine si è visto il risultato. Ho seguito per 6 mesi il lavoro di costruzione del Carro e conosco bene il percorso che abbiamo compiuto».

Andrisani ha poi aggiunto che si è emozionato «soprattutto per l’atto dello storpio che si alza dopo aver ricevuto la grazia da Gesù alla presenza degli apostoli».

«Sono davvero soddisfatto per la giornata d’apertura dei festeggiamenti, l’unico inconveniente è stato quello della pioggia che ha rallentato l’inizio della processione. Tutto si è svolto con una grande solennità».

Infine l’ultima battuta sui Cavalieri e su qualche mugugno che si solleva in questi ultimi giorni. «Non mi risulta che ce ne siano, tutti hanno accettato di fare l’assicurazione personale, il numero di 60 è stato definito. Stiamo lavorando al massimo della collaborazione con ognuno.

p.quarto@luedi.it

 

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