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VIBO VALENTIA – I carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia hanno eseguito 17 provvedimenti cautelari nei confronti di dirigenti sanitari, assistenti amministrativi, infermieri dell’ospedale di Pizzo, in servizio all’Asp di Vibo Valentia, responsabili a vario titolo di truffa aggravata. Le indagini, che hanno avuto inizio nel mese di giugno del 2012 a seguito di numerose segnalazioni giunte da parte di cittadini, hanno permesso di documentare, attraverso attività di videoripresa e numerosi appostamenti svolti nella sede del centro servizi sanitari e socio sanitari del presidio ospedaliero di Pizzo, reiterate condotte da parte dei dipendenti Asp che si allontanavano dal luogo di lavoro per finalità estranee alle attività d’ufficio. I cittadini bisognosi d’intervento o di assistenza avevano segnalato più volte la mancanza di risposte da parte della struttura sanitaria, talvolta semideserta, che, tra l’altro, ospita anche il Sert. Nel corso dell’attività d’indagine si è avuto modo di appurare che alcuni dipendenti non presentandosi sul luogo di lavoro, consegnavano il proprio badge ad altri, i quali avevano il compito di striscirlo al posto loro. Un pregiudicato di Pizzo, inoltre, nel settembre 2012, dopo essersi introdotto nottetempo all’interno dei locali del presidio ospedaliero, è stato sorpreso a sdradicare letteralmente dal muro la macchinetta marca tempo. Con la notifica dei provvedimenti, per tutti i soggetti, è scattata la sospensione dall’impiego per due mesi.

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