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Il Tribunale di Matera ha assolto «per insussistenza dei fatti contestati» Hallaoua Kerouchi, operaio algerino di 40 anni, residente a Matera accusato di  violenza sessuale, maltrattamenti e minacce nei confronti della moglie italiana.

Kerouchi, difeso dagli avvocati Angela Galetta e Amedeo Cataldo, era stato arrestato nel febbraio 2011 dalla Polizia a seguito di denuncia della moglie, parte civile nel procedimento e assistita dall’avvocato Damiano Pantaleo.

Il tribunale ha, poi, condannato l’uomo a tre mesi di reclusione, con il beneficio della sospensione della pena, per il reato di possesso di armi bianche. Nella precedente udienza il pubblico ministero Alessandra Susca aveva chiesto per Hallaoua Kerouchi l’assoluzione dall’accusa di violenza sessuale e la condanna complessiva a un anno e sei mesi di reclusione per altri reati. 

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