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“Mi trovo in un albergo di fronte al ristorante turco dove sono asserragliati i presunti attentatori. Siamo chiusi in stanza. Non possiamo neanche affacciarci per vedere quello che accade”. A dirlo, raggiunto telefonicamente dall’Ansa, è Gianluca Marino, un salernitano in vacanza con la famiglia a Barcellona. “Pochi minuti prima dell’attentato – dice – mi trovavo proprio sulla Rambla. Potevo esserci anche io tra quelle persone uccise. Mio figlio di appena 2 anni per fortuna non si è reso conto ancora di nulla”.

Intanto è arrivata La drammatica conferma di una vittima italiana arriva dai colleghi di lavoro: Bruno Gulotta, 35 anni, residente a Legnano e responsabile marketing e vendite di Tom’s Hardware, sito specializzato in tecnologia, è stato falciato dal furgone killer che ieri ha ucciso 13 persone sulla Rambla di Barcellona. Lo racconta al telefono con Repubblica Andrea Ferrario, caporedattore del sito: “Sapevamo che Bruno era in vacanza a Barcellona con la compagna e i due figli piccoli.

Dopo aver appreso dai tg dell’attacco abbiamo provato subito a contattarlo: ma il suo cellulare squillava a vuoto. Solo dopo alcune ore ci ha risposto la compagna Martina dicendoci che Bruno non c’era più”. 

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