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COSENZA – Era nei bagni delle donne dell’università e si masturbava, con i pantaloni calati, al passaggio delle ragazze: è stato così fermato e denunciato per atti osceni in luogo pubblico un uomo di Rende, scoperto dalle guardie giurate dell’Università della Calabria. Durante un abituale controllo, infatti, gli uomini del servizio di vigilanza “La Torpedine” hanno trovato l’uomo in uno dei punti più difficilmente raggiungibili dell’ateneo, il Polifunzionale, intento a masturbarsi all’interno dei bagni delle ragazze della struttura, che ospita le facoltà di Scienze Politiche e di Farmacia. 

L’uomo è stato immediatamente fermato e portato presso la caserma dei carabinieri di Rende per il riconoscimento di rito e per la denuncia: ora dovrà rispondere dell’accusa di atti osceni in luogo pubblico. Continua, intanto, il dibattito intorno alla sicurezza dell’ateneo: il servizio di sicurezza interno è infatti sottodimensionato per la grandezza del campus, e pur tra mille sforzi non ha la possibilità di essere presente in ogni punto dell’ateneo, dividendosi tra il controllo delle residenze, delle aule e dei beni della cittadella universitaria. Il rettore Gino Crisci, intanto, ha comunicato che nei prossimi giorni si terrà un tavolo tecnico tra i vertici dell’ateneo ed i responsabili della sicurezza sul territorio per trovare una soluzione che permetta agli studenti di vivere con estrema tranquillità la loro permanenza in ateneo e che garantisca la sicurezza necessaria durante tutto l’arco della giornata ed in particolare durante le ore notturne.
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