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«Leporace si deve togliere dalle palle perché non è lucano». «Ma perché, Nando Irene è un attore?». «Quello, Fortunato, non è venuto alla conferenza stampa perché voleva stare seduto al tavolo e invece la produzione non lo voleva, tu non scrivere che c’è nel film.». «L’Apt fa uno stand sul cinema lucano e non c’è il mio film. Bisognerebbe denunciare Perri.». «Lo sapevi che a Michele Russo è stato impedito di avvicinarsi al Palazzo Coppola perché ha sparato cazzate ai giornali?». «Ma perché dai tanto spazio ad Andrisani? Quello è solo un nerd megalomane.». «Bisogna sputtanare Fontana e Stasi che sono diventati servi del potere.». «E’ inutile che vi danniate tanto, alla fine comanda sempre Geo Coretti.». «Perché, Geo Coretti capisce qualcosa?». «La Film Commission sarà a Potenza.». «No. A Matera.». «No. A Potenza.». «No. A Matera.». «No. E basta!». «Ma perché, Papaleo è uno sceneggiatore?». «Pasolini si sta rivoltando nella tomba. Sempre che non sia stata profanata.». «Basilicata coast to coast è una cagata pazzesca!». «Saponara? Chi?». «Pesce puzza di vecchio.». «Damiano Laterza, sei un coglione senza buon gusto.». Stralci di conversazioni telefoniche che il vostro temerario cronista si è dovuto sorbire da quando si occupa di cinema lucano. I personaggi citati non se la prendano. Alla fine ognuno ha rivelato ciò che pensava dei propri colleghi, senza peli sulla lingua. Il cinema è una professione artistica, dunque ben venga il colore e anche il diverbio perenne. Allora, perché il vostro padre confessore/psicanalista flaianesco decide di spifferare tutto, senza ritegno e buon gusto alcuno? Per il vostro bene, cari cinematografari lucani. Perché se non vi curate dal peggiore dei vizi capitali, questo varo della Film Commission resterà utopia ancora a lungo. Ha in parte ragione il disperso Di Consoli quando sostiene (più o meno) che i lucani non si meritano la Film Commission. Il punto è che questi cinematografari lucani qui sono dei veri talenti e bisogna dare loro delle opportunità lavorative che inoltre valorizzino questa terra. Ma, per carità, la smettessero di fare gli occupatori rivoluzionari che si mettono a scrivere le regole e a decidere chi fa (e dice) cosa e in che modo. Dunque chiudiamo questo Forum su Internet. Ognuno torni a fare il proprio mestiere e se si vuol protestare contro il sistema che non si sveglia, allora si pensino forme di ribellione differenti. Magari artistiche e non basate sulla logorrea paranoica ed egoica che domina la rete delle ciance perenni. Cioè? Potrebbe intervenire subito mamma-regione (siamo o non siamo la Corea del Nord di Berlusconia?) la quale dovrebbe bandire, all’uopo, un bel corso di formazione su come annientare l’invidia cronica e multigenerazionalmente stratificata. Si sa che l’invidia, qui, la fa da padrona. Così non si può lavorare in gruppo. Con i succitati veleni ci si può solo avvelenare. O convertirsi al libero mercato. Cioè tutti in guerra contro tutti, alla conquista della propria fetta di gloria e potere (cioè denaro). Infondo, è già così. E allora questo Forum non ha senso.

Damiano Laterza

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