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SCANZANO JONICO – I carabinieri della Compagnia di Policoro, agli ordini del capitano Michelangelo Lobuono, dopo aver intensificato il dispositivo di controllo del territorio nel Comune di Scanzano Jonico, supportati da Unità del Nucleo cinofili di Tito per ricerca armi ed esplosivi e personale del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Matera, mercoledì nel corso di una perquisizione nell’abitazione di G.O., 55 anni, in possesso di regolare licenza di porto di fucile uso caccia, hanno rinvenuto un fucile da caccia calibro 20, due canne di ricambio per fucile semiautomatico, due cartucce calibro 9 parabellum e circa 7.500 cartucce per fucile, tutti illegalmente detenuti.
Inoltre, a seguito di accurato controllo alle armi legalmente detenute, è stata accertata l’alterazione del meccanismo di sparo di due carabine e l’alterazione di un fucile da caccia, che riportava la canna mozzata. Le armi e le munizioni sono state sequestrate.
L’operazione si è conclusa con l’arresto dell’agricoltore, nella flagranza dei reati di detenzione illegale di armi e munizioni comuni e da guerra, nonché di alterazione di armi comuni da sparo.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto in attesa del giudizio di convalida presso la propria abitazione in regime di domiciliari, su disposizione del Sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Matera, Dr. Salvatore Colella.
«L’operazione -come si legge in una nota diffusa dal Comando Stazione carabinieri di Policoro- certifica, ancora una volta, l’incessante impegno dell’Arma nell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio in tutta la giurisdizione della Compagnia carabinieri di Policoro, con particolare attenzione al Comune di Scanzano Jonico».

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