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Un’iniziativa per festeggiare la liberazione dell’operatore di Emergency Francesco Azzarà, sequestrato per quattro mesi in Sudan è stata organizzata nel suo paese d’origine, Motta San Giovanni, per il 29 dicembre prossimo: «Dalle ore 16 in poi – afferma il sindaco Laganà in un messaggio inviato agli abitanti di Motta San Giovanni – il Consiglio comunale rimarrà aperto per consentire a tutta la comunità di avvolgere, insieme con le istituzioni, in un caloroso abbraccio Francesco». Nel corso dell’adunanza sarà dibattuto anche un ordine del giorno. «L’esperienza di Francesco Azzarà – si afferma nell’odg – quale volano di una vocazione alla solidarietà che coinvolga la comunità di Motta San Giovanni: proposte ed osservazioni per un rinnovato impegno civile». «Seguiranno momenti di musica ed intrattenimento – afferma ancora il Sindaco – per le vie del Paese. Spero vivamente che possiate partecipare all’iniziativa. Ogni lieta notizia merita di essere festeggiata. Ancora di più quando una speranza che sembrava vacillare si materializza in una bella realtà».
Ieri intanto Francesco Azzara è stato accolto nel Palazzo della Provincia di Reggio dal presidente Giuseppe Raffa per un brindisi: «Più si avvicinava Natale e meno ero convinto di riuscire a trascorrerlo con la mia famiglia». Ma per fortuna Francesco Azzarà, il volontario di Emergency che ha trascorso quattro mesi in mano ai rapitori in Darfur, ora è nella sua terra. A Reggio Calabria ha brindato con i vertici della Provincia: «Conoscevamo il tuo impegno a servizio degli altri, abbiamo fatto altrettanto per te» ha detto il presidente Giuseppe Raffa ad Azzarà che lo ha ringraziato per la solidarietà nei giorni del sequestro.

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