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di Antonio Mutasci

MATERA – Adesso basta! Si legge questo nelle parole del presidente Pasquale Lorusso, all’indomani della sconfitta di San Severo, la quinta di fila per la Bawer Matera in questo avvio di stagione. Da quando è Lorusso presidente, ma anche nel precedenti anni della vecchia B1, mai un avvio così nero per l’Olimpia Matera. E questo ha portato ad una decisione dura: «Abbiamo deciso la sospensione di uno stipendio», ha fatto sapere il numero della società biancazzurra, raggiunto ieri telefonicamente.
«E adesso vogliamo una risposta. L’allenatore e i giocatori devono assumersi le proprie responsabilità», aggiunge Lorusso.
«C’è grande rammarico dopo la quinta sconfitta – commenta il patron del club cestistico della città dei Sassi – soprattutto per come è maturata. Mai ci saremmo aspettati un avvio così nero. Il precampionato ci aveva fatto ben sperare, un inizio così disastroso non lo avrei mai immaginato. Cinque sconfitte di fila sono troppe. Va bene dei passi falsi in queste prime giornate, ma cinque di fila non si mandano giù. Non dobbiamo nasconderci: stiamo attraversando un momento difficile, molto difficile. In un primo momento abbiamo provato a sostenere la squadra alla ricerca delle giuste risposte, ma queste non sono arrivate. E una società, come è presente nei momenti belli, deve essere presente anche nei momenti meno piacevoli. Ed è per questo che abbiamo dovuto prendere delle misure in merito. Non abbiamo scelto la linea forte, ne nei confronti dell’allenatore e nei nei confronti dei giocatori. Ma credo che sia opportuno sospendere una mensilità degli stipendi per far comprendere a tutti che da questa situazione bisogna uscire fuori. I giocatori e l’allenatore devono assumersi le proprie responsabilità, perchè in alcuni frangenti si poteva e si doveva fare meglio. Abbiamo quindi bisogno di ricevere delle risposte, delle risposte vere».
Parole dure, messaggi forti e diretti, quelli che il presidente Lorusso ha voluto lanciare. Ma non solo. Lorusso analizza anche la partita di San Severo: «I pugliesi erano alla nostra portata. Avevamo la possibilità di vincere e ci siamo fatti sfuggire l’occasione. In più non ho condiviso la gestione degli ultimi 23 secondi di partita. Dopo un time out dovevamo andare a cercare il tiro e c’era tutto il tempo. Magari c’era anche la possibilità di subire fallo e andare in lunetta. Probabilmente non c’è stata intesa tra l’allenatore e il nostro play». Un’analisi, questa, che lascia trasparire grande rammarico per la sconfitta in terra pugliese.
Quindi la società sceglie la linea del blocco degli stipendi per cercare di dare uno scossone all’ambiente. In attesa di risposte.
Ma quanto si può ancora attendere? Che tempi Lorusso dà a Ponticiello e ai suoi giocatori?
«Voglio delle risposte vere nelle prossime due partite», conclude il presidente.
Quindi l’ultimatum è arrivato. La Bawer tra la trasferta di venerdì a Trento e la gara di sabato 29 in casa con il Pavia deve dimostrare il suo valore. Deve dimostrare di essere la squadra che tante speranze aveva dato nel precampionato. Altrimenti Lorusso e la dirigenza dovranno prendere ulteriori provvedimenti.

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