X
<
>

Condividi:
4 minuti per la lettura

 

GRASSANO – Una lettera di ringraziamento datata 12 febbraio 2014, indirizzata alla professoressa Elvira Paone scritta da Bill De Blasio è tra i primi documenti ufficiali, se pur la missiva sia privata, di un ritorno alle origini del primo cittadino di New York.
Ma per capire bene bisogna riportare il calendario a diversi mesi fa quando la professoressa Paone , profondamente colpita dal servizio televisivo trasmesso da Rai 1, sulla campagna elettorale per la carica di sindaco di New York( Settembre 2013), in cui si presentavano i candidati e i loro programmi, decise sull’onda emotiva della notizia delle origine grassanesi di Bill De Blasio, di scrivere una lettera personale per manifestargli la commozione e l’entusiasmo per l’importante traguardo da raggiungere.
“Sono Elvira Paone -è una parte della lettera- una docente della scuola media di Grassano. Nel farle gli auguri più sentiti perché il suo sogno si avveri, le invio dei libri sulla storia del nostro paese affinché possa riannodare i fili del passato della nostra comunità con quelli della sua famiglia”. «Penso che abbia gradito molto il mio gesto -ha commentato la professoressa Paone donandoci la copia della lettera di risposta di Bill De Blasio- e per questo, nel mese di febbraio, mi ha risposto con una lettera di ringraziamenti e di buoni propositi per l’attività di sindaco che si accingeva a svolgere. Spero che il suo impegno nei confronti delle classi più deboli e delle minoranze si ripercuota anche, con azioni concrete, nei confronti della nostra piccola comunità. Bentornato a casa caro sindaco».
Nella lettera di risposta De Balsio così scrisse alla professoressa Paone: “Grazie per la sua lettera e il suo libro, sono molto orgoglioso delle origini italiane e dell’affetto e supporto ricevuto dall’Italia. Ho incominciato un altro capitolo della storia della città di New York lavoreremo duro per dare il nostro servizio ai neyorkesi che meritano, ed essere felice con il popolo intorno al mondo e creare un futuro migliore di diritti uguali per tutti”.
Ritornando all’accoglienza di oggi, volendoci soffermare su alcune particolarità culinarie, i due chef, Battista Guastamacchia del “Parco dei Cigni” di Grassano e Mario De Muro dell’Hotel “Villa Cirgiliano” di Policoro, stanno approntando un menù tipico lucano nel suo insieme ma la grande sorpresa sarà la parmigiana di melanzana, desiderio del sindaco nel ricordo di quando la preparava sua nonna Anna.
I due chef reduci dall’esperienza fatta in America nel ristorante italiano di John Chierico solamente alcuni giorni fa, oggi sono orgogliosi di poter rendere la cortesia dell’ottima accoglienza ricevuta iniziando dal primo cittadino di New York. Gli artisti dei fornelli hanno previsto l’angolo dei formaggi con caciocavallo pecorino cacio ricotta manteca e bufala, primo sale buratina e ricotta servite con mosto cotto-cotto di fichi-miele. A seguire con i salumi soppressata-salame-pacetta-capocollo-peperoni sott’olio; per continuare con l’ angolo verdure: peperoni fritti- peperoni cruschi-fiori di zucca in pastella-mais cotto-la parmigiana.
La pasta: maltagliati con ceci bio-Orecchiette pomodoro e cacio ricotta-pasta con pistacchio Infine i dolci paste secche con mandorle-taralli con naspro – biscottini al cotto, il tutto accompagnato dall’ottimo vino della cantina Grassanese di Pasquale Denisi. Gli ingredienti sono stati prodotti dalle aziende dell’area del Distretto Rurale dalla Colline e Montagna Materana garantiti dal Gal Le Macine già rientranti in un progetto di scambi culturali-enogastronomico avviato nei mesi scorsi con l’America.
«Le relazioni istituzionali ed il supporto operativo del Distretto –sottolinea il presidente Capalbi– ha permesso di avviare già da giugno dello scorso anno delle relazioni commerciali con importatori americani per iniziare un programma di penetrazione commerciale dei prodotti agroalimentari nello Stato di New York e del New Jersey. I prodotti che potrà degustare De Blasio a Grassano – prosegue il Presidente – già a partire da settembre potranno essere acquistati in alcuni dei più importanti punti vendita di New York».
L’interesse commerciale dei prodotti della collina Materana ha spinto, inoltre, alcuni degli imprenditori che hanno partecipato all’evento di promozione a New York a riunirsi in un’associazione per lo sviluppo dell’export negli USA, la Lucania Fine Food. Oggi durante la visita Rosellina Schiavone, suo marito Antonio Lacertosa e Rocco Pezzano (figlio di Maddalena Schiavone), invitati dall’amministrazione comunale, con molta probabilità avranno la possibilità di donare al sindaco della Grande Mela una pergamena dell’albero genealogico, alcune foto ricordo di famiglia, dal quale si evince il legame con Anna Briganti.

 

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE