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REGGIO CALABRIA – L’ex premier Silvio Berlusconi e l’ex presidente libanese Amin Gemayel figurano nella lista testi della difesa di Martino Politi e Chiara Rizzo, accolta dal Tribunale di Reggio Calabria, nel processo per i presunti aiuti alla latitanza dell’ex deputato di Forza Italia  Amedeo Matacena. Nell’udienza, la Rizzo e Politi hanno anche dato il loro assenso alla riunificazione del dibattimento con quello in cui è imputato l’ex ministro Claudio Scajola che potrebbe essere decisa nella prossima udienza del 25 marzo. 

Oltre a Berlusconi e Gemayel – citati, rispettivamente, dalla difesa del collaboratore di Matacena, Politi, e della Rizzo – sono stati citati anche Marcello Dell’Utri e l’imprenditore catanzarese residente a Beirut Vincenzo Speziali col quale, secondo l’accusa, avrebbe avuto contatti Scajola per far trasferire Matacena da Dubai in Libano.

L’ex presidente libanese figura già nella lista testi della difesa nel processo in corso a Scajola. Complessivamente sono circa 200 i testi chiamati in aula dai difensori. Una quindicina, invece, quelli della lista del pm della Dda di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo. La Corte, infatti, ha ridotto il numero degli ufficiali di pg chiamati a deporre in quanto, in previsione di una probabile riunificazione, sono già stati chiamati a testimoniare nel processo Scajola. La corte ha poi accolto la richiesta del pm di acquisizione di una serie di foto e video realizzati dalla Dia nel corso delle indagini. Ha invece rigettato la richiesta di acquisizione delle relazioni di servizio di accompagnamento a quelle stesse immagini perché saranno gli stessi ufficiali di pg, nelle loro testimonianze, a spiegarne il senso.

Per quanto riguarda la riunificazione del processo, il legale di Chiara Rizzo, l’avv. Bonaventura Candido, si è riservato di valutare se chiedere il rinnovo del dibattimento o dare per acquisita la deposizione dell’unico teste finora sentito dai giudici del Tribunale nel processo a Scajola, il vicequestore della Polizia di Stato Leonardo Papaleo, già in servizio alla Dia di Reggio Calabria che ha condotto le indagini.

Berlusconi è stato citato per parlare dei «rapporti esistenti tra Matacena e Scajola al tempo in cui l’armatore non fu ricandidato». A spiegarlo è stato l’avv. Corrado Politi, legale di Martino Politi, collaboratore di Matacena, che ne ha chiesto la deposizione nel processo che vede il suo assistito imputato insieme a Chiara Rizzo. Il legale ha poi chiesto la citazione di Marcello Dell’Utri per «capire cosa c’entra il teorema accusatorio che vuole Matacena intenzionato a spostarsi da Dubai in Libano con la permanenza di Dell’Utri in quel Paese. Siccome hanno parlato di una sorta di filo conduttore tra le due cose o comunque di una correlazione, voglio chiedere direttamente a Dell’Utri come stanno le cose».

Nel corso dell’udienza, il Tribunale ha rigettato tutte le eccezioni preliminari presentate dalla difesa riguardo la incompetenza territoriale, la nullità del decreto di giudizio immediato e sul principio di specialità.

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