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MATERA – E’ servita a fare il punto sullo stato dell’arte, ma soprattutto a mantenere alta l’attenzione sul rispetto del cronoprogramma.

L’incontro convocato ieri dal Prefetto Luigi Pizzi ha analizzato la situazione dei lavori sulla Bradanica.

Presenti tutte le parti coinvolte che  hanno affrontato i pro e i contro di questa opera.

I lavori sono ripresi ad aprile scorso, oggi sono stati realizzati al 28% dello stato di avanzamento per lavori pari a una somma di 6 milioni di euro.

Gli operai ai lavoro sono 65 con la possibilità di un ulteriore incremento per l’ingresso di nuove imprese.

Nei prossimi mesi verranno realizzati i  cinque  chilometri che conducono verso  Matera per poi completare entro ottobre 2014 l’intera opera.

Il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella ha chiesto  che venga realizzata una connessione con la strada provinciale Matera-Grassano per la quale ci sono già 500 mila euro a disposizione.

All’Anas in questo caso spetta solo il finanziamento, l’esecuzione spetterà alla Provincia.

Un ostacolo sollevato dall’impresa Aleandri e che rischia di pesare sul cronoprogramma, riguarda la perizia di variante che l’Anas sta tardando ad approvare.

Il passaggio è un po’ strano dal momento che si tratterebbe solo di un passaggio tecnico.

L’ing. Napoli, direttore dei lavori, ha confermato la disponibilità dell’Anas che, secondo Aleandri, rischierebbe in caso contrario di prolungare i tempi di conclusione dei lavori.

Questa perizia, una volta approvata, consentirà di procedere a nuove assunzioni.

Il direttore di Confapi, Pasquale Latorre ha riproposto un problema già segnalato a settembre all’Anas. «C’è una legge – spiega – del 2005 che prevede che ogni stazione appaltante ha l’obbligo di utilizzare almeno il 30% di materiali riciclati nei lavori stradali.

Si tratterebbe di un risparmio economico non indifferente, di tutelare l’ambiente e di consentire alle imprese locali di usare il materiale che hanno fermo nei depositi.

Il rappresentante dell’Anas ha risposto – prosegue Latorre – ha ammesso che c’è questa norma ma ha ricordato che mancano le norme tecniche di attuazione.

Non credo, però, sia così perchè il materiale che le aziende hanno a disposizione sarebbe uscito proprio dall’Anas e quindi sarebbero già idonei».

Nel corso dell’incontro si è parlato anche dei problemi delle complanari della Matera-Altamura realizzata sempre da Aleandri.

Nonostante gli impegni delle amministrazioni che si sono succedute negli ultimi anni, nulla è ancora accaduto.

Il Comune si è detto disponibile, comunicando che i fondi regionali sarebbero in arrivo.

a.ciervo@luedi.it

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