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La neve a Matera (frame da un diretta fb)

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Il capoluogo ha imparato la lezione: gli spazzaneve e gli spargisale erano operativi già dalle prime ore di stamani

POTENZA – Come da previsioni, da qualche ora è cominciato a nevicare in Basilicata, soprattutto in provincia di Potenza, dove – fino a questo momento – non sono state segnalate particolari situazioni di difficoltà. Nessun problema finora nel capoluogo lucano, dove gli spazzaneve e gli spargisale erano in giro per la città già dalle prime ore di stamani, anche prima che iniziasse a nevicare.

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Da poco sta nevicando pure su Matera, con i rioni Sassi imbiancati e che creano così un «effetto presepe» ancora più suggestivo e immortalato in foto dai tanti turisti che, anche in questa parte finale di vacanze natalizie, affollano la città lucana che nel 2019 sarà Capitale europea della Cultura.

3BMETEO.COM: “ONDATA DI GELO TRA LE PIU’ FORTI DEGLI ULTIMI 20 ANNI”

 Edoardo Ferrara: “Tempeste di neve entro la befana, si batterà i denti da Nord a Sud, neve su coste adriatiche e Sud, oltre 20-30cm dalle quote collinari. Molto freddo purtroppo anche sulle aree terremotate, fino a sotto i -10°C”

 SITUAZIONE Irruzione gelida dalla Russa punta l’Italia proprio in queste ore, accompagnata da un fronte freddo che dopo aver portato rovesci e temporali di neve sull’Europa centrale (dalla Germania verso Est), ha valicato le Alpi e dato luogo a un minimo di bassa pressione al Centrosud. Rovesci e temporali sparsi stanno interessando le regioni meridionali e il medio versante adriatico: nevica già a quote collinari nelle Marche e in alcuni casi anche tra Abruzzo, Molise, Basilicata, alta Puglia e Campania durante i fenomeni più intensi. Coinvolto in parte anche il Lazio, specie meridionale, la Sardegna e l’Umbria, anche qui con fiocchi fino in collina. Nevica in città come Ancona, Benevento, Avellino, Matera, a breve anche a Pescara. Secco al Nord e Toscana anche fatta eccezione per bufere di neve sulle Alpi di confine, ma con fiocchi che riescono a spingersi a tratti più a Sud, sotto l’effetto di violenti venti da Nord.

EVOLUZIONE PROSSIME ORE “Irruzione di aria gelida in arrivo dalla Russia, tra le più forti degli ultimi 20 anni, coinvolgerà l’Italia tra il 5 e il 6 Gennaio” – spiegano i meteorologi di 3bmeteo.com – “Oltre a far piombare nel gelo la Penisola porterà rovesci di neve che guadagneranno rapidamente anche le quote pianeggianti nelle prossime ore, coinvolgendo anche le spiagge adriatiche, il tutto accompagnato da forti venti di bora e grecale e da un calo delle temperature.  Le regioni più coinvolte saranno Abruzzo, Marche, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, specie tirrenica e ionica; più ai margini Romagna e Campania costiera. Qualche fiocco di neve possibile anche sulla dorsale laziale e umbra. Entro la befana sarà neve anche sulle coste della Sicilia, specie tirrenica”.

NEVE FIN SULLE COSTE “Gli accumuli maggiori sono attesi a ridosso della dorsale adriatica, specie tra Abruzzo, Molise, ma anche su Puglia interna, Basilicata, alta Calabria ionica, Sila, poi Etna, Nebrodi, Peloritani. Si stimano anche oltre 10 cm sulle coste dall’Abruzzo in giù, punte di oltre 20/30cm sui settori subappenninici a partire da quote collinari e fino a un metro di neve in montagna. Anche sui rilievi etnei, Madonie, Nebrodi e Sila sono previsti oltre 40/50cm a partire dalle quote medio-basse”. – proseguono gli esperti di 3bmeteo.com.

Tra le principali che vedranno la neve: Ancona, Pescara, Teramo, Chieti, Macerata, Termoli, Campobasso, L’Aquila, Foggia, Bari, Lecce, Matera, Potenza, Benevento, Avellino, Crotone, Cosenza, Catanzaro. Qualche fiocco possibile anche a: Napoli, Caserta, Lamezia Terme, Reggio Calabria, Palermo, Messina, Trapani, Catania. 

TRACOLLO TERMICO E TEMPESTE DI VENTO “Il tutto verrà accompagnato da venti anche forti su tutta Italia, con raffiche di oltre 150km/h sulle Alpi in quota, vere e proprie bufere in Appennino, venti di grecale fino a oltre 70-80km/h al Centrosud. Tracollo termico con giornate di ghiaccio sulle aree interne fino a domenica, temperature percepite sotto i -5/-6°C anche sulle coste. Anche le zone terremotate soffriranno purtroppo temperature molto basse, anche sotto i -10°C” – concludono da 3bmeteo.com.

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