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E’ morta, dopo una lunga malattia, Adelaide Masella, allenatrice di basket attiva anche in alcune associazioni del capoluogo. Tra le altre cose, infatti, era con orgoglio tra le “Portatrici del Santo”. I suoi occhi azzurri mancheranno a tantissimi familiari e amici che, con lei, hanno condiviso gli ultimi difficili mesi di una coraggiosa lotta contro una malattia che, purtroppo, non le ha lasciato scampo. Adelaide e Gianluca (che le è stato accanto con una dedizione davvero rara), resteranno per sempre il simbolo di un amore che non conosce limiti. Oggi i funerali, alle 11.30 nel Duomo di San Gerardo.  

OGNUNO di noi valicherà un grande cancello per entrare in quel mondo silenzioso dove chi ci ha amato ora riposa, si dice, finalmente in pace. Lo farà stringendo tra le mani un mazzo di fiori preparato con cura e il cuore gonfio di lacrime. Negli occhi il ricordo dei giorni vissuti insieme. Attraverserà quel cancello con il passo pesante e lo sguardo un po’ basso, ma il dolore provato per chi non c’è più, sebbene forte, non lo annienterà.
Perché proprio lì, e non altrove, pensateci bene, tra quegli abbracci che vorremmo sentire ancora caldi, accoglienti ma, ahimè, impossibili, la vita tornerà a sorridere, a risplendere.
Perché lì, proprio lì, e non altrove, la vita sarà più vita. È così. Perché lì, proprio lì, e non altrove, saremo costretti a ricordarci che la vita è un bene prezioso, da godere fino in fondo con consapevolezza e grande dignità. È uno straordinario appuntamento con la nostra coscienza, non possiamo negarlo. Perché ci costringe a pensare a ciò che siamo, a ciò che facciamo e a dove veramente andiamo. Ci costringe a fare i conti con noi stessi, ricordandoci con prepotenza che su questa terra, ci piaccia o no, siamo solo di passaggio. Per questo vale la pena di non sprecare nemmeno un attimo, perché risveglia le nostre paure, e invece ci deve indurre a rivedere pacatamente i nostri valori, le nostre priorità, i nostri obiettivi. Un’occasione importante per stare ancora più vicino ai nostri cari e ricordare, con il sorriso sulle labbra e la gioia nel cuore, le ore più belle passate insieme, ringraziandoli del prezioso e indimenticabile tratto di strada che hanno percorso con noi.

Un momento di profonda intimità nel quale chiederemo a tutti coloro che ci hanno voluto bene di continuare a proteggerci, di non lasciarci mai soli, di sostenerci sempre nelle scelte, di amarci ed accettarci per ciò che siamo. Che poi, a ben vedere, è esattamente quello che ogni giorno chiediamo ai vivi.

Un’amica

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