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GROTTOLE – Si tornerà alle urne già nella prossima primavera al comune di Grottole, dove giovedì sera i consiglieri comunali si sono dimessi, facendo venire meno la maggioranza di centrosinistra, capeggiata dal sindaco Angelo De Vito, al centro di una controversa situazione di incompatibilità per effetto di una vecchia condanna penale passata in giudicato.
Il caso politico scoppiò circa un anno fa, a sollevarlo fu proprio il Quotidiano, dando notizia della condanna per abuso d’ufficio inflitta a De Vito per vicende risalenti agli anni Ottanta, in occasione di un suo incarico professionale per un ente pubblico.
Dalla notizia sono scaturite una serie di prese di posizione politiche per la sopravvenuta ineleggibilità del sindaco, fino all’azione popolare che ha visto De Vito soccombente nei primi due gradi di giudizio, dunque di fatto incompatibile nel suo incarico pubblico di sindaco, senza il beneficio della sospensiva (valida solo fino all’appello). Le lettere di congedo, firmate dai consiglieri Francesco De Giacomo, Giovanni Quaranta, Pasquale La Terza, Innocenzo Carbone, Angelo Carbone, Raffaele Tedeschi e Nisio Lopergolo, sono state protocollate e consegnate nelle mani del segretario comunale, che ha provveduto a redigere apposito verbale.
«Un atto dovuto e non ulteriormente procrastinabile -si legge in una nota dei firmatari- fatto con coscienza e spirito di responsabilità da parte di chi ha voluto lasciare la propria posizione amministrativa. Si è arrivati a questo gesto per una questione di opportunità politica e civile nei confronti della cittadinanza -proseguono i dimissionari- per fare in modo che la stessa trovi, nel più vicino turno elettorale di quest’anno, una nuova squadra di governo, capace di ben amministrare il paese e di dare allo stesso una solida guida». Di fatto, da mesi ormai il Consiglio di Grottole si trova praticamente senza la guida del sindaco De Vito, il quale è ancora in attesa di una sentenza definitiva della Cassazione in merito al suo caso di ineleggibilità.
Termina, quindi, con poco più di un anno di anticipo, rispetto al suo corso naturale, il mandato elettorale dell’attuale amministrazione. I consiglieri dimissionari, consapevoli del fatto che solo un sindaco eletto dal popolo può e deve amministrare la cosa pubblica locale, hanno compiuto questo atto di grande rispetto per la cittadinanza.
La tempistica rispettata permetterà agli elettori grottolesi di usufruire presto delle urne, in programma per la primavera 2011, facendo anche in modo di restringere il più possibile l’arco di tempo di stazionamento del Commissario Prefettizio in paese. Da circa un ventennio un delegato governativo non metteva piede nel municipio del municipio materano per simili circostanze.
I consiglieri dimissionari ringraziano «quanti hanno sostenuto con forza in questi anni l’amministrazione De Vito, a cominciare dagli elettori, i partiti e le rispettive segreterie politiche, l’intero consiglio, compresi i consiglieri di minoranza, con i quali c’è sempre stato una dialettica costruttiva, tutti gli uffici comunali, i responsabili ed i dipendenti comunali. Un sentito grazie -conclude la nota- va al sindaco De Vito, che in questi anni di amministrazione si è sempre saputo spendere con grande entusiasmo, spirito di volontà e servizio per il bene comune della cittadinanza». Al Prefetto ora il compito di dare a Grottole una guida capace, così come noi crediamo fermamente che spetti al paese ed ai cittadini.

Antonio Corrado

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