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Un corteo colorato di rossoblu quello di ieri, che ha visto sfilare nel centro di Cosenza un centinaio di tifosi per sostenere il proprio Cosenza che pare stia proprio morendo tra l’indifferenza generale. Partiti intorno alle 18 da piazza Loreto, prima un centinaio, poi sempre di più, i supporter hanno intonato cori di appartenenza. Anziani e giovanissimi, tifosi storici in corteo tra fumogeni e cori, anche per Padre Fedele.
«Ma in questa città esistono gli imprenditori – domanda un tifoso? Scrivetelo quello che hanno combinato quest’anno e ancora peggio il loro silenzio adesso è una vergogna». Il tifo diventa commozione all’altezza della “salita di Pagliaro” dove viene ricordato Piero Romeo. Tonino Tocci e Elio Principato sono sempre in prima fila, come anche i ragazzi della curva sud che sono la sentinella vera della passione rossoblù. A piazza XI Settembre il corteo vira su via Montesanto e si diffonde la voce che una delegazione sarà ricevuta in Comune. A poche decine di metri dal Comune dove i tifosi intonano cori contro Luca Pagliuso e Mirabelli e chiedono a gran voce di salvare la squadra da una fine incipiente Cori e fumogeni, con lo sguardo dei più perso nel vuoto. E le domande, le solite, rivolte anche ai cronisti: «Ci salviamo?». I tifosi scelgono di forzare e entrare al Comune per chiedere un incontro; dal portone laterale, mentre piazzano un bandierone al terzo piano. Così si svolge un incontro col vicesindaco Katia Gentile e gli assessori Vizza e Succurro. I rappresentanti comunali riferiscono ai fan che si tenterà fino all’ultimo minuto di salvare la squadra e che il sindaco si trovava Roma per incontrare degli imprenditori che sarebbero interessati al Cosenza. Questa mattina se ne saprà di più.

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