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Luciano Ruggiero Malagnini, avvocato difensore di Raffaele Biacolino, calciatore del Cosenza, che questa mattina è stato ascoltato dagli inquirenti sportivi in merito alla vicenda calcio scommesse ha dichiarato con fermezza: «Biancolino è assolutamente estraneo alla vicenda e non è neanche indagato dalla procura di Cremona».
«Il mio assistito non ha mai parlato con i personaggi coinvolti e gli è stata contestata una utenza attivata a suo nome ma di cui non sa nulla – ha aggiunto l’avvocato -. Per questo adiremo a vie legali per sapere chi ha aperto a suo nome questo numero di telefono. Poi abbiamo anche parlato della gara Benevento-Cosenza del 28 febbraio». Biancolino ha ammesso di conoscere Paoloni e Parlato ma solo per questioni sportive: «Paoloni lo conosce perchè era il portiere del Benevento, mentre con Parlato ha giocato per 3 mesi ad Ancona».
Il suo interrogatorio è durato poco più di 30 minuti: «Evidentemente la procura già sapeva della sua estraneità» ha concluso Malagnini. Sotto interrogatorio, in questo momento, Ivan Tisci, ex Ascoli, e Claudio Furlan, calciatore del Portogruaro, sempre nella giornata di oggi verranno ascoltati Giuseppe Greco, giocatore dell’Atletico Roma, Ivano Pastore, direttore sportivo della Nocerina, e Daniele Quadrini, giocatore del Sassuolo.

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