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MATERA – E’ stato fissato per il giorno 10 dicembre alle ore 15,30 un incontro presso la sede della Regione Basilicata per affrontare la questione dei lavori al Campus universitario di Matera. Ieri con il pagamento di primo mattino di due delle tre mensilità arretrate il presidio dei lavoratori è stato sciolto anche se rimane, in attesa del faccia a faccia in Regione, lo stato di agitazione. La questione rimane comunque importante anche proprio sotto il profilo strategico per capire quali sono gli obiettivi per l’Università a Matera che la Regione si prefigge anche in ottica della futura capitale della cultura. Anche per questo, probabilmente, all’incontro di mercoledì prossimo potrebbe essere presente anche il presidente della Regione Marcello Pittella. Sarebbe il segno di una centralità, nello sviluppo lucano, ma certo poi altre rimangono le spine da affrontare che vanno dal prosieguo dei lavori alla compatibilità rispetto ai costi ed alle necessità che ci sono. Ma ancora si spingono più ampiamente sulle diverse questioni del polo universitario materano compresa anche quella dello Studentato dove c’è la necessità di ritrovare risorse nuove per poter assegnare alla seconda ditta i lavori mai cominciati. Così come per una serie di altri interventi che però necessitano di un completamento rapido.
«La questione dovrà essere affrontata a tutto campo, al momento e con la consegna dei lavori prevista per febbraio siamo solo al 36 per cento dell’opera. In più ci sono una serie di altre questioni che meritano di essere approfondite per arrivare ad una soluzione rapida quanto adeguata al più presto possibile» ha spiegato ieri al “Quotidiano” Franco Pantone della Filca Cisl.
Il consigliere regionale e capogruppo del Pd Roberto Cifarelli ha dal canto suo sottolineato: «esistono ancora necessità evidenti su questo fronte ma sono anche fiducioso che ci sia l’impegno di tutti. Le difficoltà di oggi non dipendono da Regione o Università, non è un problema di pagamento degli stati di avanzamento lavori.
Non ci sono debiti da parte degli enti pubblici o inadempienze di qualche tipo. Bisognerà però affrontare la questione per capire quali sono nel dettaglio le difficoltà e l’incontro convocato per il giorno 10, bisognerà che ci siano tutte le parti in causa, ma credo che potrà essere un primo passaggio proprio in questa direzione».
L’impegno in questa direzione delle diverse componenti dovrà spingere verso una soluzione della vicenda, il rischio che per il solo completamento del Campus serva aancora più di un anno dovrà essere valutato e considerato.

p.quarto@luedi.it

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