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SONO ancora in corso i lavori strutturali per il nuovo Campus universitario di Matera.

Ma l’andamento, anche a seguito di una variante dello scorso anno, ha visto un’estensione dei tempi che stando alle prese di posizione dell’Università non dovranno andare oltre il 2015.

Ma al contempo dubbi e preoccupazioni vengono avanzate anche dai rappresentanti sindacali sulle modalità di lavori che «stanno procedendo molto lentamente» ed a tutto questo si aggiunge ovviamente anche la questione riguardante lo Studentato su cui la Regione ha fatto un ampio ed importante investimento che sembra però essere al momento decisamente bloccato. Ma proviamo a ricostruire la situazione. «I lavori al Campus  procedono normalmente» ha spiegato l’ingegner Pierluigi Labella dell’Università degli studi di Basilicata facendo il punto sui lavori in corso, «non c’è alcuno stallo ma anzi i lavori procedono intensamente con circa una trentina di persone che vengono impiegate all’interno e con interventi importanti alle fondazioni, di riforzo delle murature e di alcuni delicati interventi di demolizione.

Dopo l’ultima variante che abbiamo dovuto mette in campo la tempistica prevede entro il 2015 la chiusura dei lavori e direi che siamo ampiamente in quei tempi». L’intervento complessivo del Campus non è stato assolutamente da sottovalutare e complessivamente ha avuto una mole complessiva di circa 18 milioni di euro di cui almeno una 15 per i lavori che sono ancora attualmente in corso.

Un impegno notevole che Labella sottolinea essere ancora e più che mai strategico per i programmi di sviluppo dell’Università di Basilicata.

«Io posso confermare l’importanza di questi interventi, il Campus è certamente strategico sotto più punti di vista a cominciare dalla capacità di poter diventare attrattivi ancora di più come Università per tutti coloro che arrivano da più lontano e che possono ambire a studiare e rimanere a Matera anche in virtù di un’adeguata offerta di strutture. Una necessità che sarebbe poi particolarmente in linea con l’innovazione e lo sviluppo a cui la regione deve tendere in futuro ed anche con gli ambiziosi obiettivi di carattere culturare che si è posta sin dai prossimi mesi.

In realtà però la situazione non appare così chiara e delicata tanto anche una serie di riserve sui lavori in atto per Campus e anche studentato sono stati anche avanzati da Fernando Mega della Fillea Cgil che ha spiegato al “Quotidiano”: «dei due cantieri che sono presenti in quell’area uno è completamente fermo ed un secondo lavoro ma a ritmo decisamente ridotto. Basti pensare che in quel cantiere si pensava in origine che potessero essere occupate tra le 80 e le 90 persone, questa era la stima iniziale ed ora invece ce ne sono  venti-trenta e non di più. Mi sembra essere questa la principale dimostrazione che quel cantiere va rilanciato assolutamente ed al più presto». Non solo dunque una situazione ancora di attesa sotto il profilo dei lavori ma anche un mancato impiego di un notevole numero di persone come rilancia lo stesso Mega: «è inutile sottolineare che sarebbe stato importante per un settore in crisi come quello  dell’edilizia avere degli importanti interventi che oltre a dare lavoro a più persone avrebbero costituito ossigeno assoluto. Una grande occasione che non si è riusciti ancora a cogliere e per quellobisogna intervenire al più presto per una riqualificazione».

La questione del Campus che ha visto a più riprese aprire un dibattito con associazioni e sindacati in primo piano rimane essenziale e continua a non vedere nonostante se ne parli ormai da moltissimo tempo la luce. Uno sviluppo della città anche in questo senso non sembra ulteriormente rinviabile in una contingenza generale che risulta evidentemente molto dinamica e non può accettare alcun elemento di staticità.

p.quarto@luedi.it

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